Paura in piscina ad Antegnate
Bimbo rischia di affogare: ora sta bene

Momenti di paura e apprensione al Center Park di Antegnate, martedì mattina 30 giugno: un bambino di 7 anni è andato in arresto cardiaco per annegamento.

Pare che all’origine del malore sia stato un bagno affrettato dopo la colazione. A sentirsi male un bambino marocchino di sette anni, salvato da un bagnante e un carabiniere che lo hanno rianimato con massaggi cardiaci e respirazione bocca a bocca.

Il bambino, che ha appena terminato con successo il primo anno delle elementari, si trova ricoverato in osservazione nel reparto di Pediatria dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove è stato trasportato con l'eliambulanza subito dopo essere stato rianimato e avere ripreso conoscenza.

Il fatto si è verificato alle 9,40 nella piscina più piccola del Center Park di Antegnate, che ha un'altezza massima di un metro. Qui il bambino, insieme ad alcuni compagni del Grest, stava giocando in prossimità della piattaforma tonda al centro della quale c'è un canestro per il basket acquatico. Da qui il malore: il bambino è finito sott’acqua per poi riemergere privo di coscienza.

Ad accorgersi dell'anomala situazione sono stati i due bagnini, rapidi nel recuperare il piccolo e portarlo a bordo piscina. Qui sono state poi determinanti le operazioni di soccorso coordinate dal 51enne brigadiere Ugo Di Marco, del Nucleo Operativo dei carabinieri di Treviglio, in servizio col collega, maresciallo Renato Linzalata. Il militare ha dato indicazioni ad Andrea Rossi, accompagnatore del Grest di Agnadello (Cremona), tempestivo nel praticare il massaggio cardiaco e la respirazione.

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