Pendolari, lettera aperta all’assessore
«Vorremmo incontrarla. Da aprile...»

Diverse associazioni di pendolari lombardi (tra cui quelli bergamaschi) ha inviato una lettera aperta all’assessore ai Trasporti, Alberto Cavalli, lamentando di non averlo ancora incontrato.

Egregio assessore, immaginiamo che, soprattutto ad inizio mandato, Lei abbia avuto la necessità di conoscere meglio la situazione del trasporto pubblico lombardo e dedicare tempo agli approfondimenti necessari per assumere le decisioni più opportune all’espletamento del Suo difficile ruolo.

Tuttavia da aprile 2014 noi rappresentanti dei viaggiatori alla Conferenza regionale Tpl abbiamo cercato invano di incontrarla o di avere risposta alle numerose richieste da noi più volte presentate. Abbiamo partecipato alla Conferenza regionale per il Trasporto pubblico locale del 30 luglio scorso (l’unica convocata in tutto il 2014), alla quale lei non era presente; ciononostante abbiamo colto l’occasione per ripresentare le nostre richieste, nella speranza di ricevere un suo cortese riscontro, cosa che purtroppo ad oggi non è avvenuta.

Pertanto abbiamo deciso di scriverle una lettera aperta, indirizzata per conoscenza anche al presidente della Regione Lombardia, affinché lei possa decidere se concederci finalmente uno spazio nella sua agenda, o se continuare il suo mandato senza confrontarsi direttamente con i rappresentanti ufficiali di coloro che ogni giorno viaggiano sui mezzi pubblici della Regione, che sono clienti che pagano biglietti e abbonamenti, e che in pratica sostengono il trasporto pubblico essendo contribuenti (oltre che elettori).

Noi rappresentanti dei viaggiatori alla Conferenza regionale Tpl chiediamo da mesi di confrontarci con chiarezza con l’assessorato per conoscere il cronoprogramma di consegna del nuovo materiale rotabile, ossia il piano di assegnazione dei 63 nuovi treni e relative direttrici interessate, piano che fu pubblicamente annunciato dall’assessore Maurizio Del Tenno nel febbraio scorso; ciò si aggiunge alla necessità sempre più impellente che Regione Lombardia si confronti anche con Rfi per i reali interventi necessari alla infrastruttura ferroviaria.

Inoltre, poiché in particolare il servizio ferroviario Trenord è oggettivamente riconosciuto in costante peggioramento, siamo sempre in attesa di ricevere notizie sul piano aziendale e di sviluppo di Trenord e di avere riscontro in merito al piano di manutenzione e revamping del materiale rotabile in esercizio, soprattutto il più vetusto. I problemi legati al materiale rotabile sono infatti molto gravi e stanno generando un continuo peggioramento in termini di affidabilità e qualità del servizio, ritardi, mancanza di materiale, soppressioni, guasti meccanici, elettrici e guasti all’impianto di condizionamento e riscaldamento, ecc.

È evidente che questa situazione non può più essere accettata, perché si ripercuote negativamente sulle esigenze manifestate dall’utenza che, sempre più frequentemente, esprime delusione e profondo disagio. Tale situazione, che si aggiunge alla inadeguatezza del servizio e ai rincari dei costi dei biglietti e degli abbonamenti (seppure questi ultimi giuridicamente previsti), ha generato il superamento della soglia di accettazione da parte dell’utenza, che sempre più insistentemente ci chiede di intervenire, dialogando con le Istituzioni e le Aziende, o in alternativa organizzando un’azione di protesta concreta, al fine di rivendicare quanto sarebbe normalmente riconosciuto per diritto. Nel ringraziarla per quanto vorrà fare, ribadiamo la nostra disponibilità ad incontrarla e a fornirle ogni eventuale chiarimento le occorra.

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