Pergamene rubate comprate ai mercatini
Sette nei guai per riciclaggio e ricettazione

Ci sono sette indagati - pensionati e antiquari residenti nelle province di Bergamo, Cremona e Mantova - per un traffico di pergamene rubate del valore di oltre 2 milioni di euro.

Le indagini dei carabinieri del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Monza, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cremona, sono partite dopo che nel febbraio scorso il parroco della chiesa di Sant’Agata a Cremona ha denunciato il furto di 513 pergamene custodite in quell’archivio parrocchiale e risalenti al periodo storico compreso tra l’XI ed il XVI secolo.

Con il supporto dell’Archivio di Stato di Cremona, 277 delle pergamene asportate sono state localizzate presso un restauratore e una abitazione in provincia di Cremona, nonché in abitazioni private delle province di Mantova e Milano.

Le indagini – tuttora in corso – hanno consentito di acclarare che i beni erano stati acquistati dagli utenti finali, direttamente dall’autore del furto o nei mercatini settimanali itineranti nelle province di Cremona e Mantova.

Ai sette indagati sono contestati, a vario titolo, le ipotesi di reato di riciclaggio, ricettazione, furto aggravato ed acquisto di cose di sospetta provenienza. I beni recuperati, di notevole interesse storico, hanno un valore stimato in due milioni di euro.

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