
Cronaca / Bergamo Città
Sabato 19 Gennaio 2008
Picco di influenza: +20% di malati in una solo settimana
Anche nella Bergamasca, così come in tutta la Lombardia, la diffusione dell’influenza stagionale ha raggiunto nella seconda settimana di gennaio «livelli francamente epidemici», arrivando a colpire 5,27 persone ogni mille, circa il 20% in più rispetto ai sette giorni precedenti. Lo spiega «Influnews», il rapporto settimanale diffuso ai direttori generali e agli operatori sanitari della Regione Lombardia, che gli addetti ai lavori utilizzano per organizzare i servizi assistenziali e le eventuali campagne informative al cittadino.
In particolare, riporta «Influnews», nella prima settimana di gennaio l’influenza stagionale ha colpito «solo» 4,31 persone ogni mille. Nella settimana tra il 7 e il 13 gennaio, invece, il contagio si è diffuso a quasi tutte le classi di età, aumentando il numero dei colpiti di circa il 20%, salvo che negli over 65. Questo, grazie anche al fatto che proprio gli over 65 sono una delle categorie a cui le campagne annuali di prevenzione consigliano il vaccino.
Gli esperti confermano inoltre l’isolamento del virus A (una delle varianti del virus influenzale) da altri due cittadini lombardi, che risalgono alla settimana scorsa. Per la prossima settimana, infine, si prevede un ulteriore innalzamento dell’attività epidemiologica, che rimarrà però in linea con le previsioni di inizio stagione.
Freddo e neve favoriscono l’epidemia influenzale: aiutata dalle cattive condizioni meteo, la «Pacifica» assume in Italia un’incidenza epidemiologica maggiore rispetto agli altri Paesi europei e superiore rispetto alle medie dello stesso periodo dello scorso anno. Lo indica www.acti-info.it, sito Internet che contiene il servizio di «bollettino influenzale», aggiornato in tempo reale col commento e le indicazioni del professor Fabrizio Pregliasco del Dipartimento Sanità pubblica dell’Università degli Studi di Milano.
Secondo il bollettino, i dati dell’inizio del 2008 rilevano come l’attività influenzale sia più elevata rispetto alla prima settimana di gennaio del 2007: più colpiti i bambini fino a 4 anni, con 8 casi ogni 1.000 assistiti. Dopo il Nord, nuovi picchi si registrano in Toscana, Umbria, Marche e Lazio. «Tutto ciò – spiega Pregliasco – rientra nelle previsioni di inizio stagione. Se l’andamento delle temperature seguirà l’attuale evoluzione, il picco epidemico verrà raggiunto intorno alla fine di gennaio». Sul sito www.acti-info.it , oltre a quello nazionale, è visualizzabile il grafico relativo all’andamento dell’epidemia nelle varie regioni.
In caso di sintomatologia influenzale è comunque opportuno rivolgersi al proprio medico curante. Nei confronti dell’influenza può essere messa in atto una terapia sintomatica, con farmaci quali antipiretici (che abbassano la febbre), analgesici (che agiscono sul senso di malessere, sulla cefalea e sui dolori articolari e muscolari) e antinfiammatori. Il trattamento sintomatico e il riposo (per 24-48 ore dopo la scomparsa della febbre) sono sufficienti nella maggior parte dei casi di influenza non complicata; in presenza di complicazioni (polmonari o di altro tipo) va naturalmente prescritta e somministrata una terapia specifica, ma sotto controllo medico.(19/01/2008)
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