Piccoli negozi aperti tutte le domeniche

Rivoluzione della Regione. Ai grandi centri concesse 22 feste I sindacati contro il progetto di legge: lavoro a ciclo continuo

Nuove aperture per gli esercizi commerciali di Bergamo. La Giunta regionale ha approvato un documento che disciplina i giorni di apertura dei negozi e che, se approvato dal Consiglio il prossimo mese, sarà in vigore dal 2008. Una proposta che segna una svolta per il commercio lombardo e quindi anche bergamasco. In particolare il progetto di legge aumenta le aperture domenicali – da 16 a 21/22 – in cui tutti, indistintamente, potranno aprire. A questo si aggiunge che gli esercizi «fino a 250 metri quadrati di superficie» potranno sempre restare aperti a loro discrezione, così come potranno restare aperti tutti i negozi posti nei comuni «a forte attrattività».Novità che non sono state gradite molto dalle federazioni regionali di Cgil, Cisl e Uil per i lavoratori del terziario (Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil). I sindacati sottolineano anche «orari di lavoro disagiati e a ciclo continuo», oltre «il rischio che i piccoli esercizi non abbiano i mezzi per aprire».Un commento arriva anche dalle associazioni di categoria bergamasche: «Per quanto riguarda i "comuni a forte attrattività" – spiega il direttore dell’Ascom Bergamo Luigi Trigona – ci impegneremo perché il punto di partenza per la loro individuazione sia legato all’effettiva forte attrattività e servizio al consumatore. Per quanto riguarda le aperture domenicali, fermo restando che condivido l’importanza della domenica come giorno di riposo, voglio sottolineare che questa legge deve essere vista come un’opportunità ed è il frutto di un compromesso tra l’istanza di piena liberalizzazione del commercio voluta dalla grande distribuzione e quella di difesa dei piccoli negozi».(06/12/2006)

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