Ponte Giurino, restaurata la chiesa intitolata alla Sacra Famiglia

Dopo 54 anni la chiesina della Sacra Famiglia di Nazareth di Ponte Giurino è tornata al suo antico splendore. Dopo i lavori di restauro, iniziati nel 2004, la prima chiesa di Ponte Giurino, nei pressi del cimitero e visibile dalla strada provinciale, riapre domenica alla comunità. Iniziata nel 1904 era stata abbandonata nel 1954; a quel tempo, infatti, venne inaugurata la nuova parrocchiale, nel centro di Ponte Giurino e sulla strada principale, più comoda da raggiungere.

«Prima dei lavori di restauro, l’edificio era fatiscente e pericolante – spiega il parroco, don Gianfranco Capoferri –. L’umidità, la pioggia e il trascorrere degli anni avevano completamente intaccato le pareti e rovinato la volta e i suoi affreschi. In questi quattro anni la chiesetta è stata rimessa a nuovo, nel pieno rispetto delle caratteristiche originali».

I lavori, eseguiti dall’impresa Bolis di Ponte Giurino e dalla ditta Todeschini di Sant’Omobono, hanno interessato gli intonaci interni ed esterni, la copertura del tetto che è stata interamente rifatta, pavimenti, serramenti, riscaldamento e impianti di illuminazione. La parte più strettamente artistica, invece, è stata curata da «Restauri decorazioni Pavesi» di Carobbio degli Angeli, e ha permesso di riportare alla luce la decorazione della chiesina e, in particolare, il cielo stellato della volta. «Dopo la riapertura di domenica, la chiesa verrà usata in occasioni speciali come matrimoni, ma anche per attività pastorali, ritiri e concerti» spiega don Gianfranco. Tra le particolarità della chiesa, c’è anche la «Scala degli sposi» – così come l’ha voluta chiamare il parroco –, composta da più di una cinquantina di gradini che collegano l’edificio alla strada principale. La scalinata è stata completamente rifatta ed è illuminata nelle ore notturne. «I lavori sono stati possibili grazie a vari contributi e alla generosità delle famiglie di Ponte Giurino e non solo; oggi il nostro grazie va a loro. Un ringraziamento speciale va anche all’Amministrazione comunale, che è sempre stata attenta e pronta a collaborare», conclude il parroco.

La festa per la riapertura della chiesina inizia sabato 12, alle 20,30 nella sala dell’oratorio, con il concerto di opere liriche del corpo bandistico «Don Guerino Caproni» di Carobbio degli Angeli. E domenica 13, per l’inaugurazione, sarà ospite del vescovo Roberto Amadei. Per motivi di spazio, la Messa presieduta dal Vescovo, alla presenza di alcuni parroci del vicariato, si terrà nella parrocchiale; dopo la celebrazione si salirà alla chiesina, per la benedizione e la posa della prima pietra della futura «Casa della Carità»; quest’ultima (per la quale i lavori dovrebbero partire la prossima primavera) porterà alla creazione di un complesso, nella vecchia casa parrocchiale e nella parte sottostante alla chiesina, da adibire a scopi pastorali, servizi socio-sanitari ed educativi. Verranno creati due alloggi per famiglie in difficoltà, un luogo di ritrovo per persone anziane, uno spazio gioco per i bambini e una palestra. A tutto questo si aggiungerà la presenza dell’ascensore.
Come gesto simbolico, nella prima pietra della «Casa della Carità» sarà posta una pergamena con i nomi di tutte le famiglie di Ponte Giurino, come ringraziamento e ricordo. Nel corso della celebrazione della Messa di domani, poi, saranno festeggiati anche gli anniversari di matrimonio; dopo la benedizione, pranzo comunitario in oratorio.(11/01/2008)

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