Porta la firma di un bergamasco il monumento per le vittime di Nassiriya che sorgerà a Roma

Un architetto bergamasco, Lucio Agazzi, ha firmato il monumento che verrà realizzato a Roma in memoria dei caduti di Nassiriya. Diciannove menhir - come il numero degli uomini che in quel tragico giorno persero la vita nell’attentato alla base italiana - formeranno una «Foresta d’acciaio» (è il titolo dell’opera). Si tratta di 19 blocchi di acciaio pieno forgiato, verticali, contrapposti e disassati verso l’interno: formeranno un ideale percorso. La notizia che ad aggiudicarsi il concorso era stato Lucio Agazzi, insieme a un team di professionisti, è stata comunicata ufficialmente giovedì 21 durante una cerimonia che si è svolta al Vittoriano. Il bando era stato indetto dal Ministero per i Beni e le attività culturali, dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Roma e dalla città capitolina.È stato l’architetto genovese Maurizio Costacurta a coinvolgere Lucio Agazzi: essendo richiesta la presenza di un artista visivo al gruppo è stato aggregato Giuseppe Spagnulo, scultore milanese. Il monumento sarà realizzato nel Parco Shuster, un prato pianeggiante che termina ad angolo tra due strade importanti di Roma, la via Ostiense e il lungotevere, proprio sul fianco della basilica di San Paolo fuori le mura. (23/12/2006)

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