Post Expo, 50 milioni da investire
Progetto per un campus internazionale

«Come per Expo S.p.A. anche per il post Expo investiremo altri 50 milioni di euro, oltre a rinunciare al ritorno sul capitale già investito». Lo ha detto l’assessore regionale alla Casa, Housing sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala durante l’incontro sul Post Expo.

«Arexpo nasce in un’epoca diversa dall’attuale come società immobiliare per poi divenire società operativa. Accogliamo - ha aggiunto Sala - con grande interesse l’ingresso del Governo insieme a Regione e Comune in Arexpo, ciascuno con le sue specifiche competenze».

«Grazie a Expo - ha proseguito Sala - Milano e la Lombardia si sono internazionalizzate e hanno attratto capitale estero. Perciò non possiamo non pensare a realizzare un progetto che non guardi solo all’Italia ma al mondo intero, con un campus che sia d’eccellenza a livello internazionale».

«Abbiamo lanciato - ha ricordato Sala - l’idea del Fast Post Expo. L’idea di realizzare qualcosa che possa far vivere l’area, possibilmente basata sui temi dell’Esposizione universale, in attesa che si concretizzi il progetto del Post Expo. È già in corso ad esempio una verifica su quali padiglioni potrebbero essere reimpiegati».

«Non dobbiamo pensare - ha detto ancora Sala - che il progetto per il post Expo possa realizzarsi in tempi brevissimi. A Shanghai, sede della scorsa esposizione, in quella che è una delle più forti economie mondiali come la Cina, la riassegnazione delle aree è ancora in corso».

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