Prezzo del latte, settore a rischio
La solidarietà corre sul Carroccio

Numerosi sindaci bergamaschi della Lega stanno inviando alle organizzazioni agricole lettere di solidarietà per le difficoltà dei produttori latte.

La lettera è indirizzata ai presidenti di Coldiretti Bergamo, Confagricoltura Bergamo, Cia Bergamo, Copagri Bergamo e per conoscenza a Maurizio Martina, ministro dell’Agricoltura, e Gianni Fava, assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia.

L’intervento dei sindaci lumbard prende le mosse dal fatto che negli ultimi mesi le grandi industrie lattiero casearie hanno imposto un calo di oltre il 20% ai produttori di latte, tanto che spesso il ricavo è inferiore ai costi di produzione del latte sostenuti dagli allevatori.

Un taglio che, oltretutto, non si traduce in alcun vantaggio per il consumatore, visto che il prezzo di vendita finale del latte è rimasto invariato. La Lega ricorda che in Lombardia, si munge il 40% di tutto il latte italiano, tra il 2003 e il 2013 il numero delle stalle è diminuito di oltre il 30%, passando da 8.761 a 6.042 ( in media 270 chiusure all’anno nella sola Lombardia).

Nella lettera, oltre all’offerta di solidarietà, viene chiesto alle autorità preposte, in particolare al Ministero dell’Agricoltura e all’Assessorato Regionale all’Agricoltura, un intervento al fine di salvare un comparto economico primario e di eccellenza del nostro territorio.

Inoltre si invitano le grandi industrie casearie e le grandi catene di distribuzione a valutare la loro politica di approvigionamento al fine di non pregiudicare il settore dell’allevamento e della produzione latte che in Lombardia è primario ed è riconosciuto come un’’eccellenza a livello mondiale.

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