Primo ok all’omicidio stradale
E c’è anche l’ergastolo della patente

La Camera ha dato il primo via libera alla riforma del codice della strada e all’omicidio stradale. Cosa ne pensate? Votate il sondaggio. Le norme prevedono anche il ritiro a vita della patente, il cosiddetto e pone le basi per l’istituzione del reato di omicidio stradale. La delega dovrà poi passare al Senato.

Soddisfatto il viceministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini, che biasima il duro ostruzionismo di M5S (che pure ha visto approvati diversi propri emendamenti al testo), un «assaggio” di quello che succederà durante il decreto legge sblocca Italia. Ecco le principali innovazioni che saranno introdotte dalla delega.

Ergastolo della patente. La patente verrà revocata a vita a chi verrà accusato di omicidio colposo per una violazione del codice della stradale. La revoca a vita sarà comunque prevista in caso di omicidio colposo effettuato da conducente alla guida con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l o sotto l’effetto di stupefacenti ovvero in caso di omicidio colposo con più vittime o con morte di una persona e lesioni di una o più persone

L’omicidio stradale. La delega prevede la possibilità di introdurre nel codice penale, con una opportuna modifica, la fattispecie dell’omicidio commesso con violazione delle norme sulla circolazione stradale come necessariamente doloso e non colposo, in particolare se commesso da soggetti alla guida ubriachi o sotto l’effetto di stupefacenti.

Proventi multe per più controlli. Una quota non inferiore al 15 per cento dei proventi delle multe riscosse da organi dello Stato andranno a un fondo per l’intensificazione dei controlli su strada e a un fondo per il finanziamento del Piano nazionale di sicurezza stradale.

In città a 30 chilometri all’ora. La delega prevede la possibilità di ridurre dei limiti di velocità nelle aree urbane a 30 km/h nelle vicinanza di scuole, ospedali etc.

Più attenzione alle biciclette. Promozione della sicurezza delle biciclette, in particolare per i ciclisti di età inferiore a 14 anni, e disposizioni per favorire l’accesso di biciclette, ciclomotori e motocicli nelle corsie riservate ai mezzi pubblici.

Novità pre strisce blu. La multa per chi «sfora» il tempo del parcheggio sulle strisce blu dovrà essere «graduale» e tenere conto del tempo di permanenza illegittimo.

Scooter in autostrada. Arriva la possibilità di circolazione sulle autostrade e sulle superstrade per i motocicli di cilindrata superiore a 120 cc, se condotti da maggiorenni. In autostrada oggi possono circolare solo le moto sopra i 150cc.

I punti. Le sanzioni saranno graduate in funzione dell’effettiva pericolosità del comportamento. I punti verranno decurtati anche ai soggetti minorenni per le infrazioni a bordo dei ciclomotori, e non solo ai maggiorenni come accade oggi.

Assicurazione controllata telematicamente. Via libera a disposizioni per favorire la diffusione e l’installazione di sistemi telematici per rilevare lo stato della revisione e l’esistenza e la validità dell’assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile verso terzi del veicolo, nonché se il veicolo è sottoposto ad una misura di sequestro o confisca penale o oggetto di denuncia di furto. E pene più aspre arriveranno per chi circolerà senza assicurazione.

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