Processo ultrà, colpo di scena
L’aggressore dello juventino non è Baroni

Colpo di scena al processo sugli ultras, nello specifico per l’episodio del 7 maggio 2012, l’aggressione da parte degli ultras atalantini ad un tifoso juventino, Francesco Mazzola, che stava festeggiando lo scudetto dei bianconeri in piazza Vittorio Veneto.

La vittima aveva sempre riconosciuto nel suo aggressore Jean Luc Baroni, di Villa d’Alme, che da parte sua si era sempre difeso sostenendo di essere a casa a messaggiare con la fidanzata.

Ora dalla telecamera del Comune puntata sulla piazza si vede che l’autore dell’aggressione sarebbe invece un altro ultrà atalantino, Camillo Perretta, 31 anni, di Bergamo, origini calabresi.

Una rivelazione non da poco, con per la prima volta maggiore chiarezza sulla vicenda: imputato per quella aggressione è proprio Baroni. A Perretta, invece, nell’ambito dello stesso processo, si contestano le lesioni a una vittima ignota. La visione del filmato, portato per la prima volta in aula dall’avvocato Andrea Pezzotta (difesa di Claudio Galimberti), ha permesso di evidenziare le nuove tesi. Ad oggi le responsabilità di Baroni sembrano escluse.

Giovedì 12, inoltre, si conclude la fase istruttoria. Il pm Carmen Pugliese presenterà le richieste di condanna.

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