Raid punitivi, indagato un altro carabiniere

Respinge le accuse il maresciallo Massimo Deidda, ex comandante della stazione dei carabinieri di Calcio, ritenuto il capo della banda della Panda nera, accusata di una serie di pestaggi di cittadini extracomunitari nella Bassa.

Interrogato, il sottufficiale nega che ci siano state delle spedizioni punitive. «Abbiamo sempre agito nella legalità», dichiara e aggiunge che le azioni contestate altro non erano che operazioni in borghese segnalate ai superiori. Intanto spunta un nuovo indagato. È un carabiniere di una caserma della provincia: nei suoi confronti ieri è stata eseguita la dodicesima ordinanza di custodia cautelare.(10/07/2007)

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