Rapinatore in farmacia con la pistola
«Siamo sotto choc, era molto agitato»

«Ha puntato la pistola alla testa del mio collaboratore che in quel momento era chinato, ordinandogli di consegnargli tutti i soldi».

È sotto choc la titolare della farmacia Grassi di via Tremana, che venerdì 26 dicembre alle 19,30 è stata rapinata da un uomo col volto coperto da un casco integrale. La farmacia, nonostante fosse il 26 dicembre, era aperta per turno fino alle 22.

«Quando è entrato io ero sulla scala, mia mamma si trovava nel retro e i due collaboratori, un uomo e una donna, al banco - racconta - c’erano anche due clienti, uno dei quali è un poliziotto. Il bandito, certamente italiano, ha puntato la pistola alla testa del mio collaboratore e gli ha detto “svuota la cassa”, tra una bestemmia e l’altra. Era molto agitato, secondo me sotto effetto di droga, tanto che ha perso i soldi mentre usciva. È tornato indietro e ci ha urlato di stare fermi con le mani in alto, di guardare da un’altra parte altrimenti ci avrebbe sparato. Noi abbiamo obbedito, eravamo tutti spaventati».

L’uomo è fuggito su una Vespa bianca parcheggiata davanti alla farmacia. «Il poliziotto ha subito chiamato i suoi colleghi - prosegue la farmacista - e ci ha detto che la pistola era vera, una calibro 9, e che aveva il cane alzato pronto per sparare».

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