«Real Bodies? Da vietare ai minori»
Studentessa bergamasca si sente male

«Vietate ai minori alcune sale a forte impatto di Real Bodies oppure rimborsate il biglietto a chi sta male perché non è colpa sua se è più sensibile».

È stata la richiesta perentoria arrivata da un’insegnante di una scuola per estetiste di Milano dopo che sono svenute ben 7 studentesse che accompagnava in visita all’interno dell’esposizione internazionale dei corpi plastinati che rimarrà a Jesolo fino al 3 maggio.

Si tratta di aspiranti estetiste dove studiano ragazze soprattutto della provincia di Milano, ma anche di Bergamo, Como, Varese e Brescia. Alcune studentesse si erano alzate addirittura alle 5 del mattino per arrivare a Jesolo a bordo di 5 pullman puntuali alle 10 ed essere ricevute dal personale medico della mostra pronto a fare loro da guida accompagnandole all’interno del percorso espositivo che permette di ammirare il realismo di 36 corpi umani interi e oltre 300 organi plastinati.

La visita è proceduta senza intoppi fino a che il gruppo di estetiste milanesi, diviso in insiemi più piccoli di studentesse con insegnanti e guida medico al seguito, non è arrivato nella camera autoptica della mostra. A quel punto tre studentesse fra i 16 ed i 17 anni, una del primo e due del secondo gruppo, si sono sentite male perdendo i sensi. Tra queste anche una ragazza bergamasca.

Immediato l’intervento del personale medico della mostra preparato all’evenienza, anche perchè durante il proseguimento della visita, altre quattro studentesse hanno accusato malori. «Dovreste vietare ai minori le sale più impressionanti oppure rimborsare il costo del biglietto d’ingresso a chi sta male. Se non provvedete scriverò al sindaco di Jesolo» ha polemizzato un’insegnate. Ne è nata un’accesa discussione con gli organizzatori che hanno evidenziato come siano segnalate con enormi cartelli le aree più d’impatto dell’esposizione sottolineando la prominente finalità educativa della mostra finalizzata all’istruzione ed all’educazione proprio dei minori che a migliaia giungono in visita a Real Bodies attraverso le gite scolastiche.

«Facciamo presente che nel sito realbodies.it è spiegato bene di che tipo di mostra si tratta - commentano gli organizzatori -. Inoltre a visitare Real Bodies vengono spesso e volentieri scolaresche delle scuole primarie e bambini con famiglie e raramente succede loro qualcosa. Anzi, alcune volte, i bambini, quando sono stimolati dagli insegnanti, sono i più curiosi ed attenti verso l’anatomia umana e la salute».

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