Regione e Trenord, solo promesse
Ogni giorno ritardi dai 15’ ai 30’

«Come sempre le promesse di Regione e Trenord non vengono mantenute». E’ l’amara conclusione di uno dei tanti pendolari che quotidianamente prendono il treno per recarsi al lavoro a Milano o a scuola. Negli ultimi giorni i convogli hanno registrato anche 30’ di ritardo.

«Come sempre le promesse di Regione e Trenord non vengono mantenute». E’ l’amara constatazione di uno dei tanti pendolari che quotidianamente prendono il treno per recarsi al lavoro a Milano o a scuola. Negli ultimi giorni i convogli hanno registrato anche 30’ di ritardo.

«Il treno di giovedì 5 dicembre delle ore 8.02 da Bergamo a Milano Centrale è arrivato a Milano con mezz’ora di ritardo - scrive Chiara Vassallo del comitato pendolari -. Il treno di lunedí 9 dicembre, sempre delle 8.02 da Bergamo a Milano, è arrivato con 15 minuti di ritardo».

«In generale nell’ultima settimana e mezzo tutti i treni che ho preso da Bergamo a Milano (delle 7.02 o delle 8.02) hanno subito almeno dieci minuti di ritardo. Ovviamente tutto questo contornato dalla mancanza di un numero adeguato di carrozze e dall’assenza di riscaldamento.Non è possibile andare avanti tutti i giorni così e dover prendere il treno dell’ora prima per non arrivare in ritardo al lavoro o all’università».

Il pendolare Roberto Di Bella ci ha invece inviato il suo report.

«Un sintetico aggiornamento sullo stato indecente del servizio ferroviario. Oggi il treno 10802 delle 7.16 aveva solo 5 carrozze con il prevedibile risultato di posti tutti occupati già a Bergamo e posti in piedi per tutti i viaggiatori di Verdello. A Verdello le solite scene di viaggiatori spiazzati dalla brevità del treno che si spostano quasi correndo per riuscire a salire sui vagoni. Siamo arrivati a Porta Garibaldi con i classici dieci minuti di ritardo, perché bloccati a Villa Pizzone ad aspettare che ci passasse davanti il Frecciaross da Torino, che ha sempre e comunque precedenza su noi pendolari bergamaschi».

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