Relazioni di coppia
Se ne parla al Zelinda

Vicini o lontani? La lealtà familiare e l’alleanza di coppia: un equilibrio non sempre realizzabile. La nuova coppia e la famiglia d’origine. Quali collocazioni? Quali sono i nuovi ruoli? All’incontro oltre alle coppie dei fidanzati sono espressamente invitati i rispettivi genitori.

L’innamoramento, le iniziali relazioni di coppia e l’uscita dalla famiglia di origine sono i primi passi propulsivi per la costituzione di una famiglia. È bello poter vivere questa fase con piena fiducia ed entusiasmo. Si mette a disposizione un breve percorso capace di stimolare un confronto attraverso un ascolto aperto e reciproco. Il terzo incontro tratterà il tema:

Vicini o lontani?

La lealtà familiare e l’alleanza di coppia: un equilibrio non sempre realizzabile. La nuova coppia e la famiglia d’origine. Quali collocazioni? Quali sono i nuovi ruoli? All’incontro, oltre alle coppie dei fidanzati, sono espressamente invitati i rispettivi genitori (famiglie di origine) in quanto significativo è il loro ruolo in questa nuova importante relazione.

L’appuntamento è per venerdì 7 marzo alle ore 20,30. Conducono: Paola Guida, psicologa al Consultorio Familiare Zelinda e coppie animatrici. La partecipazione è libera e gratuita. Per gestire al meglio l’incontro e le attività in piccolo gruppo si chiede di segnalare l’adesione alla segreteria, chiamando allo 035.4598380 o inviando una email all’indirizzo [email protected]; indicando cognome, nome e comune di residenza.

La proposta è organizzata dal Consultorio Familiare Zelinda unitamente con l’Ambito Territoriale della Val Cavallina quale espressione dei Comuni del territorio e dal Vicariato Borgo di Terzo-Casazza, Vicariato di Trescore, Vicariato di Solto-Sovere e la Parrocchia di Bolgare. Cultura e costume odierni sembrano dare per scontata la capacità di vivere la relazione coniugale di coppia seguendo percorsi soggettivi, intuizioni fortunose o imitazione di moduli familiari.

Modalità poco appaganti di vivere tale «relazione» nella quotidianità più semplice e le separazioni attestano invece il contrario, al punto da far dire che “il mal di relazione” scaturisca proprio da questa tendenza ad una sorta di «fai da te» dell’amarsi. Da qui l’idea di una proposta formativa e di confronto che si rivolge a quanti stanno pensando di sposarsi, sia nella forma religiosa che in quella civile, ma anche alle coppie conviventi che non escludono la prospettiva matrimoniale ed intendono vivere un’opportunità di confronto rispetto ai valori della vita a due.

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