Rifiuti e sterpaglie, pulizie per Expo
Sulla Mura ci sono i volontari

Sono dieci i volontari di Orobicamente Onlus, l’associazione per la tutela ambientale di Bergamo e dei suoi colli, impegnati nel progetto «Pulizia delle Mura venete», con l’obiettivo appunto di ripulire le Mura da rifiuti e sterpaglie.

Il progetto è stato presentato dall’associazione all’amministrazione comunale, che si è espressa favorevolmente sulla sua attuazione. «Gli obiettivi sono almeno due – spiega Giacomo Maria Nicolini, responsabile dei volontari e presidente dell’associazione –. Uno è quello di ripulire tutto il tratto delle Mura presentandolo nel suo aspetto migliore, dal momento che è candidato a diventare patrimonio mondiale Unesco. L’altro è quello di completare la ripulitura del tratto fra Porta San Lorenzo e Porta Sant’Agostino, in tempo utile per accogliere i turisti in arrivo per Expo 2015».

L’attività principale che i volontari svolgono è quella di ripulire le Mura dai rifiuti, dalle sterpaglie e dalle piante infestanti. «Il lavoro svolto sinora – prosegue Nicolini – è stato piuttosto faticoso, ma ne è valsa la pena. Ci sono sicuramente alcuni tratti più sporchi di altri, e mano a mano che proseguiremo nel nostro lavoro studieremo quali sono gli interventi più idonei da effettuare. Fino ad ora abbiamo raccolto molti rifiuti, basti pensare che in un anno si arriva ad accumulare fino a 40-50 quintali di sporcizia alla base delle Mura, che riusciamo poi a smaltire grazie alla convenzione con A2A». I volontari si considerano molto soddisfatti di quanto svolto sinora, infatti sono giunti a tre quarti del lavoro prefissato, anche se, afferma Nicolini, «nel nostro lavoro le condizioni climatiche avverse influiscono molto, e non sempre riusciamo a mantenere i ritmi che vorremmo».

I volontari, in base alla propria disponibilità, dedicano quattro ore circa al giorno alla pulizia delle Mura e hanno come obiettivo a lungo termine quello di mantenere una pulizia continuativa, in modo tale da attrarre sempre più turisti e mettere in risalto le bellezze storiche e naturali che una città come Bergamo è in grado di offrire.

L’associazione sta inoltre raccogliendo contributi da enti pubblici e privati per l’acquisto di un elevatore del costo di 70 mila euro, con lo scopo di agevolare e velocizzare il lavoro di pulizia. Per ora, oltre all’attività manuale per estirpare le sterpaglie, i volontari utilizzano motoseghe e decespugliatori come principali strumenti di lavoro.

«La nostra associazione – racconta Nicolini – è nata nel 2007 e siamo quindi sul territorio da 8 anni. Anche se a questo progetto hanno preso parte 10 volontari, la nostra associazione nel complesso ne conta 35, suddivisi in base alle mansioni: 10 addetti ai servizi ausiliari, 10 ai servizi ambientali, 5 forestali e 5 rotatori, cioè coloro che si calano in cordata per ripulire i tratti più difficili da raggiungere. Tra i nostri progetti c’è anche quello di riassestamento dei sentieri boschivi del Parco dei Colli. Siamo fieri dei traguardi raggiunti fino ad ora, e contiamo di arrivare a 50 volontari entro il 2016».

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