Rischio tumore seno, donne più tutelate
«La Jolie sarebbe contenta di vivere qui»

Da oggi in Lombardia tutte le donne portatrici di mutazioni dei geni BRCA1 o BRCA2 e dunque a rischio aumentato di sviluppare un tumore al seno o all’ovaio potranno affrontare i controlli di prevenzione senza più dover fare i conti con il pagamento del ticket, che resterà a carico del sistema sanitario regionale.

Lo ha dichiarato Mario Mantovani, commentando una delle azioni previste dalla delibera relativa alle «ulteriori determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l’esercizio 2015» e che aggiorna la delibera sulle Regole 2015.

Poteva infatti capitare che una donna con rischio genetico oncologico aumentato, ma sana, non si sentisse di affrontare la spesa, a volte anche di oltre 300€ all’anno, legata al pagamento dei ticket delle prestazioni necessarie per attuare un adeguato programma di sorveglianza.

«Con la delibera della Giunta lombarda si cambia: si avvieranno infatti - continua Mantovani - programmi di sorveglianza specifici volti alla diagnosi precoce, prevedendo l’esclusione al pagamento dei ticket. È un modo di dare un segno tangibile, a queste donne, che vivono una condizione cosi’ delicata. Sono certo che anche la famosa attrice americana Angelina Jolie sarebbe felice di vivere in una regione che in modo attivo si prende carico di queste donne e non le lascia sole a sopportare il peso della consapevolezza di avere un alto rischio di sviluppare un tumore».

«Attuiamo così - conclude Mantovani - un’importante azione sanitaria e soprattutto culturale, perchè garantisce alle donne maggiore libertà di scegliere quale percorso di prevenzione attuare, a tutela della loro salute».

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