Ronde e confini, scontro tra sindaci
È polemica a Gorle e Torre Boldone
Una libertà d’ordine pubblico che non è piaciuta al sindaco di Gorle, Giovanni Testa, che - contrariato - ha telefonato al collega di Torre Boldone, Claudio Sessa, lamentandosi di un’invasione di campo poco gradita. A un mese e mezzo dall’accaduto, Sessa risponde per le rime a Testa con un post su Facebook dopo aver saputo di giovincelli di Gorle i quali, l’altra notte a Torre Boldone, si son messi a lanciare sassi contro i garage nel corsello di viale Lombardia. Sassi grossi come sampietrini.

Claudio Sessa, sindaco di Torre Boldone
«Se i miei Vot - scrive Sessa - varcano il confine per una buona ragione il collega Testa, piccato, mi chiama. A questo punto mi chiedo se chiamerà ancora, ovviamente scusandosi, visto quello che è capitato in viale Lombardia. C’è una bella differenza tra passare un confine verificando una segnalazione e giocare al bersaglio, con un po’ di birre in corpo, contro i garage e la cabina Enel il tutto condito da schiamazzi».
«Alle provocazioni pubblicate in Facebook dal sindaco Sessa - chiarisce Testa - preferisco non rispondere. Un sindaco dovrebbe utilizzare i canali istituzionali se vuole corrispondere con il sindaco di un altro Comune. È evidente che chi preferisce utilizzare Facebook persegue altri scopi».

Giovanni Testa, sindaco di Gorle
Leggi di più su L’Eco di Bergamo in edicola martedì 28 luglio 2015
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