Rondò A4: «Invertiamo la precedenza»
«No, chiudiamo il casello» - Le vostre idee

Questo rondò - diciamo parafrasando il Manzoni - non s’ha da fare. Invece l’hanno fatto, e per giunta male. Molto male. A caccia di idee, torniamo a riproporre ai nostri lettori un «brainstorming»: unire le forze per trovare una soluzione. Eccone due.

Le abbiamo selezionate fra quelle giunte dai nostri lettori in risposta all’articolo di qualche giorno fa, che riportava l’idea di Roberto Baccelliere di trasformare il grande rondò in una sorta di rotonda «spezzatino».

Le abbiamo scelte perché hanno un costo praticamente nullo. Una è probabilmente anche ad impatto zero, l’altra avrebbe conseguenze non di poco conto.

Il problema
La questione è annosa, si trascina infatti da circa 25 anni.

I punti più critici sono due: il primo è l’attraversamento dell’uscita dell’autostrada da parte di chi, provenendo dal centro città vuole imboccare l’asse interurbano in direzione Seriate.

Il secondo è l’incrocio a forma di «X» che chi proviene da Seriate, e vuole uscire a Bergamo, si trova a dover affrontare (causa di lunghissime code sull’asse).

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La soluzione a costo zero
«Per me l’unica idea concreta - ci ha scritto il lettore Massimo Togni - sarebbe quella di

invertire la precedenza, come accade in qualsiasi altra rotatoria.. E togliere le piante dello spartitraffico che tolgono la visuale... ».

Per chiarire meglio il concetto di Massimo, la proposta sarebbe di costringere chi esce dal casello autostradale a fermarsi alla rotonda, dando la precedenza a chi è all’interno (quindi anche alle auto che, provenienti da Bergamo e dirette verso l’asse in direzione Seriate, oggi passano a loro rischio e pericolo).

L’operazione probabilmente renderebbe necessaria una piccola riduzione della carreggiata all’uscita del casello, ma si potrebbe applicare al costo simbolico di un po’ di vernice per tracciare la linea, scrivere «Stop» e un paio di cartelli verticali.

L’obbligo di precedenza invertito darebbe probabilmente agio anche ai veicoli che provengono dall’asse ed escono verso il centro città.

La soluzione «choc», via il casello
«E se si valutasse - ci scrive Umberto Locati - una soluzione radicalmente diversa? Chiudiamo il casello di Bergamo. Con il nuovo assetto della viabilità provinciale si potrebbe prevedere che i viaggiatori da/per Venezia siano dirottati verso il casello di Seriate (secondo me sufficientemente ampio per lo scopo) e quelli da/per Milano verso il casello di Dalmine (se non ricordo male ne è previsto l’integrale rifacimento in una nuova posizione a Sud dell’autostrada). Costi per la sistemazione del rondò esistente dell’autostrada: zero».

L’abolizione del casello di Bergamo non è nuova: era già stata avanzata negli anni scorsi, anche da personaggi illustri. Ma nessuno aveva avuto il coraggio di andare avanti e di dare a Bergamo un’uscita Est (Seriate) e Ovest (Dalmine).

Quale di queste idee preferite? Ne avete altre? L’argomento è sempre di attualità e di buone idee non se ne raccolgono mai abbastanza.

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