S. Caterina, per i fuochi 25 mila persone

Nel 1602 l’evento prodigioso

Nonostante la pioggia che fino all’ultimo minuto ha tenuto tutti con il fiato sospeso, ieri sera in Borgo Santa Caterina una vera e propria folla si è messa con il naso all’insù per assistere ai tradizionali fuochi d’artificio. Sono state, secondo gli organizzatori, circa 25 mila le persone che hanno partecipato ai festeggiamenti per il 404° anniversario dell’Apparizione dell’Addolorata.Il pubblico ha invaso il piazzale dello stadio comunale, pronto ad assistere a quello cheè lo spettacolo pirotecnico più conosciuto in città. A spezzare l’attesa dei tre colpi che avrebbero annunciato l’inizio dello spettacolo ci ha pensato il soprano Veronica Kralova che, accompagnata al pianoforte dal maestro Damiano Rota, ha intonato l’Ave Maria di Charles Gounod. Dopo un breve discorso del prevosto di Santa Caterina, monsignor Andrea Paiocchi, che ha ricordato «come basti stare insieme nella gioia per dimenticare, anche solo per qualche ora, gli avvenimenti tristi che ci circondano», lo spettacolo multicolore ha avuto inizio.In circa trentacinque minuti sono stati utilizzati 3.500 fuochi, fra fontane, piogge colorate, arcobaleni e mortaretti. Coincidenza, allo scoppio dell’ultimo fuoco la pioggia – cha ha concesso una tregua durante lo spettacolo – ha ricominciato a cadere. Il pubblico, questa volta incurante, si è sciolto in un fragoroso applauso, mostrando di aver gradito i giochi pirotecnici (allestiti dalla ditta Gardin di Padova, che cura la manifestazione da più di vent’anni).Fra i momenti più significativi quello in cui, proprio con i fuochi d’artificio, è stata illuminata la scritta «Ave Maria» posta sotto la riproduzione del quadro dell’Addolorata, a sua volta sistemata sugli spalti della curva sud. La celebrazione ricorda il prodigioso evento che ha dato origine alla festa: secondo la tradizione il 18 agosto 1602 una stella è apparsa nel cielo, illuminando con tre raggi un quadro da tempo deteriorato in cui era raffigurata l’Addolorata. Il quadro, in quel momento, è tornato splendido, come fosse appena dipinto.Alla fine dei fuochi, molti fra i presenti hanno scelto di spostarsi in un lungo e ordinato corteo, anche grazie all’aiuto delle forze dell’ordine e della protezione civile, fino al santuario di Borgo Santa Caterina. Tra i fedeli un cospicuo numero di boliviani, abitanti nel Borgo da anni, che hanno voluto portare in dono alla Madonna i più svariati oggetti personali – da piccoli ornamenti a drappi decorati – come vuole la loro tradizione.(fotografie di Beppe Bedolis)Il programma delle celebrazioniVenerdì 18 agosto, festa del 404° anniversario dell’Apparizione: il santuario rimane aperto tutto il giorno. Messe alle 6, 7, 8, 9 (presiede monsignor Andrea Paiocchi). Alle 10 tradizionale omaggio floreale dei vigili del fuoco alla colonna dell’Addolorata sul piazzale del santuario. Alle 10.30 solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo ausiliare Lino Belotti; concelebrano i preti nativi della parrocchia o che vi hanno esercitato il ministero (presenzia la Corale di Azzano San Paolo). Alle 17.30 solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Roberto Amadei (presenzia la Corale Don Bellini di Villa d’Ogna). Alle 20 Vespri solenni. Alle 20.30 inizio della processione guidata da monsignor Amadei. Sabato 19, alle 9 Messa per associati, benefattori e amici dell’Addolorata vivi e defunti. Alle 17 benedizione dei bambini e dei genitori. Alle 20.45 Rosario alla cappellina di via Ponte Pietra. Sabato 2 settembre, alle 22, in oratorio, sorteggio della sottoscrizione a premi.(18/08/2006)

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