Santa Cerioli, il vescovo a Comonte
Il futuro migliore? Dai nostri cuori

Nella chiesa di Comonte di Seriate, il vescovo di Bergamo Francesco Beschi ha aperto domenica 19 gennaio la settimana di celebrazioni dedicata al decennale della canonizzazione di Paola Elisabetta Cerioli, fondatrice dell’Istituto Sacra Famiglia.

«Ho ancora ben impressa dentro di me la finezza di coscienza di una ragazza, qui espressa quattro anni fa, alla quale talvolta ricorro nei miei discorsi».

Nella chiesa di Comonte di Seriate, il vescovo di Bergamo Francesco Beschi ha aperto domenica 19 gennaio la settimana di celebrazioni dedicata al decennale della canonizzazione di Paola Elisabetta Cerioli, fondatrice dell’Istituto Sacra Famiglia.

Dove il vescovo era già stato quattro anni fa, incontrando sulla collina i giovani studenti del corso professionale per addetti alle vendite. E nell’occasione rimase colpito – come ha ricordato anche ieri – dal pensiero espresso da una ragazza di 1 4 anni: «Se un giorno il mio datore di lavoro mi dicesse di dire cose non vere pur di vendere – chiese – io devo dire la verità? E se perdo il posto di lavoro?».

Di qui la riflessione del vescovo: «La ragazza lavorava non soltanto per il guadagno, ma anche per un valore umano» ha detto agli studenti dell’Istituto professionale Sacra Famiglia, che gli avevano scritto chiedendogli di restare un poco con loro dopo la Messa.

E il vescovo si è intrattenuto cordialmente e a lungo, visto che i ragazzi sembrava non volessero più lasciarlo andare via: gli hanno offerto un ristoro, gli hanno spiegato tutto sui loro studi, lo hanno accompagnato a Villa Tassis facendogli da guida nei luoghi in cui visse Santa Cerioli

Nell’omelia, monsignor Beschi ha ripassato la figura, ma soprattutto gli ideali di Santa Cerioli e il modo in cui si traducono nelle opere da lei fondate. In particolare, ha sostenuto con vigore la centralità della famiglia: «Il futuro migliore – ha detto – non viene dalla fortuna o dalle decisioni dei potenti, viene dai nostri cuori, dalle nostre famiglie. Un tempo i genitori, insieme alle possibilità materiali, consegnavano ai figli anche qualità spirituali per generare un futuro migliore. La famiglia è il grembo del futuro, alimentando nelle persone fiducia e bene».

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