Sant’Agostino, dentro il cantiere
Aula magna dell’ateneo ok a settembre

«La prossima settimana inizieremo a posare il pavimento, poi sarà la volta degli arredi. Alla ditta vincitrice dell’appalto l’ho detto chiaro: per il 21 settembre tutto deve essere pronto».

Quel giorno la nuova aula magna dell’Università di Bergamo, più di cinquecento posti a sedere nell’ex chiesa di Sant’Agostino, ospiterà la cerimonia di inaugurazione dell’ anno accademico. L’assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla conta i giorni, i lavori stanno procedendo a pieno ritmo e di questo passo finiranno giusto un anno dopo il loro inizio, tra la fine di agosto e i primi di settembre. Un intervento da due milioni e 700 mila euro (questi ultimi solo per gli arredi), l’equivalente di 12 anni di affitto del complesso, che l’ateneo ha versato in anticipo al Comune.

Completate le opere interrate - riscaldamento a pavimento e locale tecnico per il trattamento dell’aria - è arrivato il momento della pavimentazione: marmo arabescato, e nelle cappelle pietra di Sarnico. Poi sarà la volta degli arredi, per i quali è già stato assegnato l’appalto: più di cinquecento poltrone e il grande tavolo per i relatori davanti all’abside, dove troverà spazio un maxi schermo a scomparsa. All’ingresso una bussola in vetro sovrastata dal proiettore che diffonderà le immagini sul mega screen. Nei locali dietro l’abside la sala regìa, e nelle cappelle a metà navata due cabine per la traduzione simultanea.

Fuori dalla chiesa, nell’edificio lato parco attiguo all’ingresso del campus, i locali di servizio anch’essi in via di ristrutturazione. Nell’aula magna, oltre alle cerimonie accademiche, si potranno tenere convegni anche di medie dimensioni, grazie ad una schermatura mobile che ridurrà gli spazi tra il primo e il secondo settore. Tramontata l’ipotesi di farne all’occorrenza uno spazio espositivo, troppi i vincoli della Soprintendenza perché si possa pensare a funzioni polivalenti per l’ex chiesa di Sant’Agostino.

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