Scattano i saldi, buon movimento
«Isola pedonale per lo shopping»

Saldi invernali, sabato 3 gennaio si parte. Sessanta giorni di sconti con i consumatori in cerca di buoni affari e i commercianti che sperano di riscattare l’ennesima stagione nera, senza però aspettarsi troppo.

Stamattina in centro città alle 9 l’unica fila, peraltro neanche lunga, è stata quella per entrare da Tezenis, il negozio di intimo che è sempre molto gettonato. Nel corso della mattinata è aumentato il movimento, ma senza nessuna ressa.

Dalle 11 il centro città si è progressivamente animato e anche nel primo pomeriggio si è registrato un buon movimento, tanto che i commercianti sentiti hanno parlato in termini positivi, tra il discreto e il buono come volume d’affari. Molta gente nelle catene d’abbigliamento low-cost come Zara, ma anche nei negozietti alternativi, e nei negozi di calzature. C’è chi ha atteso i saldi per comprare capi importanti, come cappotti e piumini, e scarpe.

«Farei la firma se arrivassimo al 10% in meno dei ricavi dello scorso anno - dice Paolo Malvestiti, presidente di Ascom Bergamo -. La tendenza in atto ormai da tempo tra i consumatori è di risparmiare, è come se si avesse paura di fare acquisti.Veniamo da un settembre discreto, mentre i mesi di ottobre e novembre sono stati disastrosi, in dicembre abbiamo assistito a una lieve ripresa, speriamo continui così».

Le vendite di Natale hanno tenuto per volume di affari, è stato battuto lo stesso numero di scontrini dello scorso anno ma di entità inferiore. «Se nel 2013 lo scontrino medio era di 100 euro, quest’anno l’importo è sceso a 80 euro», dice Malvestiti. Per questo i saldi invernali quest’anno sono molto attesi: i commercianti partiranno subito con sconti importanti, nella speranza di invertire il trend. Il settore che ha meno risentito del calo dei consumi natalizi è stato quello dell’elettronica, «continuano a soffrire molto, invece, il calzaturiero e l’abbigliamento, speriamo si riprendano nelle prossime settimane, in questi settori si parte forte, con sconti del 40-50%» dice ancora il presidente dell’Ascom. I primi 5 giorni di saldi sono quelli in cui si fanno gli acquisti migliori, nei giorni a seguire l’assortimento inizierà a scarseggiare, e la disponibilità di taglie e articoli andrà riducendosi

Per sostenere i saldi Confesercenti Bergamo propone di sperimentare una chiusura del centro con iniziative di intrattenimento. «Ci piacerebbe che la stagione dei saldi invernali - spiega il vicedirettore Filippo Caselli - diventasse l’occasione per rendere più attrattivo il centro di Bergamo, con eventi a sostegno dello shopping promossi dalle associazioni di categoria insieme al Comune. La nostra proposta è di chiudere le vie dei negozi la prima settimana di febbraio e di sperimentare una pedonalizzazione che favorisca gli acquisti e l’animazione nelle strade cittadine, come già accade nei centri commerciali».

© RIPRODUZIONE RISERVATA