Scuola, al voto in 44 mila studenti
ma la politica resta fuori dalle aule

Tempo di elezioni nelle scuole bergamasche: esaurita la tornata dei rappresentanti di classe, ora tocca al rinnovo o integrazione della Consulta Provinciale Studentesca (entro il 31 ottobre) e dei Consigli di Istituto (entro il 16 novembre) dove la rappresentanza studentesca ha mandato annuale, quella di genitori e docenti triennale.

Sono 44.000 gli studenti delle scuole superiori statali e paritarie impegnati in questi giorni nella presentazione delle liste e nella campagna elettorale dentro gli istituti. I presidi concentrano tutte le votazioni in una sola giornata, mentre, per quanto riguarda gli obiettivi degli studenti, l’era delle elezioni scolastiche politicizzate, con liste costituite in nome di ideologie definite e a imitazione dei partiti, è ormai lontanissima.

Un certo sapore d’area si ritrova in nomi come «Revolution» o «Alleanza studentesca», ma chi vota le liste guarda soprattutto al programma e l’elemento personale non è trascurabile.

I programmi in genere riguardano la risoluzione di problemi concreti, come i turni nei casi di istituti con più sedi o la sicurezza degli edifici scolastici. Gli istituti senza bar interno studiano convenzioni con esercizi nelle vicinanze; quelli col bar chiedono il miglioramento della dieta. Alcuni programmi prevedono l’organizzazione di feste e giornate sportive, ma anche iniziative di solidarietà sociale e perfino micromodifiche dell’orario scolastico per renderlo più comodo per tutti. Di gran moda l’idea di realizzare un diario d’istituto da affiancare all’annuario e al giornalino.

I nomi delle liste sono spesso divertenti e alcuni si ritrovano in diversi istituti: come «L’uovo» - la lista di chi "si sbatte" per il bene della scuola - e «Revolution». Fra i candidati e le candidate terzi e quarti anni sono la maggioranza e ii candicati che hanno un’esperienza nella Consulta provinciale si muovono con una maggiore consapevolezza.

All’Itis Paleocapa le elezioni per il Consiglio si terranno il 31 ottobre, mentre nessuno si è candidato per la Consulta. In lizza le liste «Wake up Esperia», «Con noi sarà tutta un’altra Esperia» e «Revolution». Da notare che fra gli studenti resiste il vecchio nome della scuola. Stessa data per il liceo scientifico Mascheroni dove le liste per il Consiglio sono addirittura sei (da Ponylista a Psicana-lista) e tre per la Consulta (c’è anche una «Lista d’attesa») e per il liceo linguistico Falcone dove si fronteggiano due liste (più una per la Consulta).

Si vota il 28 ottobre al Sarpi, dove la dirigenza ha concesso due mattine per presentare le liste nelle due sedi della scuola in città alta e bassa. Quattro liste per il Consiglio e due per la Consulta, una lista si è premurata di controllare prima, regolamenti alla mano, la fattibilità delle proposte.

Al Secco Suardo si vota il 30 ottobre, con liste non politicizzate.

Al Liceo Artistico si voterà il 29, su due liste: Gli illuminati e La scossa. Al professionale Pesenti le elezioni sono state fatte il 23 ottobre, lista unica «Il Pesenti siamo noi» e si è già votato anche all’itis Natta dove si fronteggiavano due liste.

Gli ultimi a votare saranno gli studenti dell’Itc Belotti che andranno alle urne il 15 e 16 novembre, non essendoci candidati per la Consulta.

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