Scuola sede di seggio elettorale?
La Regione paga la gita scolastica

Le scuole elementari e medie della Lombardia sedi di seggi elettorali che, nei giorni di chiusura per le operazioni di voto, decideranno di organizzare per i propri studenti iniziative di diverso genere come gite, visite culturali al patrimonio artistico e paesaggistico o ai musei, riceveranno dalla Regione un contributo economico sotto forma di rimborso, pari a 10 euro al giorno per ogni studente.

Lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, lanciando la "Dote scuola in movimento". "Questa nuova iniziativa - ha spiegato Formigoni - vuole venire incontro alle diverse segnalazioni che sono giunte in questi giorni da parte dei genitori dei bambini e ragazzi che frequentano le scuole che ospitano i seggi elettorali. Questi istituti avranno infatti un periodo di chiusura molto lungo".

"Per questa ragione - ha proseguito Formigoni - abbiamo deciso di offrire una opportunità in più alle scuole che desiderano organizzare occasioni di crescita e divertimento per i propri studenti". La cifra complessiva messa a disposizione dalla Regione è di 3 milioni di euro, pari a un fabbisogno di 100.000 studenti per tre giorni.

"Siamo convinti - ha spiegato ancora Formigoni - che questa somma sarà sufficiente a coprire tutte le richieste da parte delle scuole elementari e medie della Lombardia; in ogni caso se non dovessero bastare, siamo pronti a stanziare ulteriori fondi così da finanziare tutte le iniziative che verranno realizzate".

Per facilitare le scuole nell'organizzazione delle diverse iniziative, Formigoni ha rivolto un invito a tutte le associazioni culturali, i musei, le biblioteche, gli oratori, i parchi, i giardini botanici, le fattorie didattiche e così via, a proporre iniziative da svolgere nei giorni di chiusura delle scuole per le elezioni regionali.

Le proposte verranno raccolte dalla Regione e pubblicate a partire dal 16 marzo sul portale www.regione.lombardia.it, che diventerà dunque una piattaforma di incontro tra domanda e offerta. Le scuole potranno dunque scegliere liberamente tra le varie proposte pubblicate o organizzarsi autonomamente. Tra le possibili iniziative, Formigoni ha citato le visite alle foreste di città (sul modello delle "Foreste da vivere" dell'Ersaf), ai corsi d'acqua (sulla scorta del progetto "Vivere l'acqua" realizzato dai Consorzi di bonifica), ai musei (196 hanno percorsi didattici), ai teatri o alle biblioteche (42 sistemi bibliotecari hanno progetti di promozione della lettura). Naturalmente però c'è la "massima libertà di iniziativa".

La "Dote scuola in movimento" - un progetto realizzato in collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale e con Anci - ha, secondo Formigoni, diversi significati: innanzitutto è una applicazione del sistema Dote, "che si rivela come strumento prezioso e flessibile"; è ispirato alla sussidiarietà, perché "soggetti diversi collaborano a realizzarlo, con il contributo della Regione"; valorizza l'autonomia delle scuole; offre occasioni di crescita ma anche di divertimento ai ragazzi.

ISCRIZIONI - Sempre a proposito di scuola, Formigoni ha reso noto alcuni dati sull'andamento delle iscrizioni alle scuole superiori o ai Centri di Formazione professionale, che si sono aperte il 26 febbraio 2010 tramite il sistema anagrafe regionale degli studenti e chiuderanno il 26 marzo. Le scuole medie per la prima volta utilizzano per le iscrizioni il sistema regionale online www.istruzione.regione.lombardia.it. Le scuole e i CFP di destinazione vedono in tempo reale gli iscritti alla propria scuola. A oggi si sono iscritti 21.217 studenti: - Licei: 8.926 (42%) - Istruzione Tecnica: 4.827 (23%) - Istruzione Professionale: 1.805 (8%) - Istruzione e Formazione Professionale: 5.659 (27%).

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