Scuole paritarie: l’Imu non si paga
L’ha chiarito il ministro Padoan

Ha fatto discutere la sentenza della Corte di Cassazione che mette in discussione l’esenzione dal pagamento dell’Ici per le scuole paritarie.

La sentenza della Corte di Cassazione è intervenuta su un ricorso del Comune di Livorno che nel 2010 aveva chiesto a due scuole paritarie di provvedere al versamento dell’imposta municipale sugli immobili, in considerazione della loro attività assimilabile a quella di un esercizio commerciale. Sulla questione ora sarà il giudice di merito a dover decidere, ma intanto ci pensa il governo a fugare i dubbi e le preoccupazioni. Il ministro all’Economia Pier Carlo Padoan ha infatti chiarito la situazione, mettendo dei punti fermi: «La controversia non riguarda l’Imu e non si ritiene necessaria una modifica della normativa in vigore», ha detto il titolare dell’Economia. In poche parole, quindi, le scuole paritarie non dovranno pagare l’Imu, e questo trattamento - precisa il governo - non si configura come aiuto di Stato.

«In Italia - interviene il deputato Pd Giovanni Sanga - il dibattito è ancora largamente ideologico e pre legge-Berlinguer, quella che riconosce il servizio pubblico svolto dalle scuole statali e da quelle paritarie con determinate caratteristiche. Il punto è proprio questo, cioè che non si prende atto della differenza tra scuole paritarie, che svolgono un servizio pubblico, non fanno business nell’esercizio delle loro attività e coprono solo in parte, con le rette, il costo effettivo del servizio, e scuole private, che invece traggono profitto».

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