Serve una risonanza entro 72 ore
«Ma al Cup contano i festivi...»

Ha diritto a una prestazione sanitaria entro 72 ore ma è Ferragosto ed è tutto chiuso. Poi arrivano il sabato e la domenica e lunedì al Cup della Regione Lombardia non tengo conto dei giorni di festa e di chiusura... Ecco l’incredibile storia di un bergamasco.

Ha diritto a una prestazione sanitaria entro 72 ore ma è Ferragosto ed è tutto chiuso. Poi arrivano il sabato e la domenica e lunedì al Cup della Regione Lombardia non tengo conto dei giorni di festa e di chiusura... Ecco l’incredibile storia di un bergamasco.

«Il 14 agosto ricevo da un pronto soccorso l’impegnativa per una risonanza magnetica con bollino verde, quello che ti da diritto ad avere la prestazione in 72 ore. Sono le 6 di sera, provo a sentire subito per l’appuntamento, ma il numero verde regionale e tutti i cup sono chiusi. Il 15 ovviamente ancora tutti chiusi e il 16 (sabato) tutti, numero verde compreso fanno il ponte». Il 17 è domenica, ma il 18 tutti al lavoro: «Benissimo, chiamo subito il numero verde ed ecco la incredibile risposta: ho perso il diritto ad avere la prestazione in urgenza differibile (quella nelle 72 ore) perché ho aspettato più di 48 ore a prenotare».

«Ho fatto presente alla operatrice che l’unico modo di prenotare sarebbe stato quello di “citofonarle a casa”, visto che nessun Cup della provincia (ed anche fuori) era aperto: mi ha detto che non erano problemi suoi e che sarei dovuto andare in qualche ospedale a prenotare (ancora non capisco in che modo….)».

E come finisce la vicenda? «Alla fine mi ha sbattuto il telefono in faccia... Se questa è la sanità pubblica lombarda, fiore all’occhiello dell’Italia, siamo a posto. Alla fine la prestazione l’ho avuta, ovviamente in una struttura privata che mi ha riconosciuto l’urgenza (l’operatrice stessa mi ha detto: certo che vale l’impegnativa se i Cup erano chiusi».

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