«Società con Orio per Montichiari»
Venezia apre, Sacbo è disponibile

«Potremo fare una società insieme a Bergamo per la gestione dell’aeroporto di Brescia-Montichiari». Alla dichiarazione di Enrico Marchi, presidente di Save (che gestisce gli scali di Venezia e Treviso), risponde Sacbo: «Ribadiamo la disponibilità ad avviare un confronto».

«Potremo fare una società insieme a Bergamo per la gestione dell’aeroporto di Brescia-Montichiari». Alla dichiarazione di Enrico Marchi, presidente di Save (che gestisce gli scali di Venezia e Treviso), risponde Sacbo: «Ribadiamo la disponibilità ad avviare un confronto».

La dichiarazione di Enrico Marchi - come riporta il Corriere del Veneto online - è arrivata nel corso di un incontro con il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi,durante la tavola rotonda dell’assemblea di Confcommercio Verona che si è svolta lunedì.

«Dobbiamo trovare un punto d’incontro a metà strada - ha spiegato Marchi -. Noi abbiamo paura che Bergamo utilizzi Brescia contro di noi, loro hanno lo stesso timore. Brescia deve diventare aeroporto cuscinetto, di espansione, che vada bene a noi e a loro».

Il comunicato con la risposta di Sacbo

«Sacbo prende atto delle dichiarazioni rilasciate dal presidente di Save, Enrico Marchi, in relazione al futuro dell’Aeroporto di Brescia Montichiari e le giudica in linea con le aspettative che prefigurano un fronte di collaborazione e l’opportunità di perseguire una strategia reciprocamente vantaggiosa sotto il profilo societario e operativo.

Sacbo ribadisce la propria disponibilità, mai venuta meno, ad avviare un tavolo di confronto e valutazione che definisca ruoli e obiettivi certi in ordine alla gestione dello scalo di Montichiari».

Il presidente di Catullo Spa, Paolo Arena

Il presidente di Catullo Spa Paolo Arena interpellato sulle dichiarazioni rilasciate da Sacbo ha commentato: «Da quindici anni assistiamo a dichiarazioni che auspicano la collaborazione tra gli aeroporti, sistematicamente sconfessate da azioni legali avverse. È tempo che dichiarazioni e azioni siano tra loro coerenti. Mi aspetto quindi da Sacbo, che alle ennesime dichiarazioni di volontà di collaborazione, seguano questa volta azioni congrue».

E ha aggiunto: «Sacbo non ha voluto approfondire il progetto della collaborazione commerciale fra gli aeroporti di Bergamo e Brescia. Ha preferito agire per via legale contro la concessione totale assegnata a Catullo. Stento a trovare la volontà di collaborazione in un’azione legale. Brescia è un asset della Catullo Spa, parte del progetto degli aeroporti del Nord Est».

© RIPRODUZIONE RISERVATA