Sospettato di 17 colpi in banca arrestato un marmista di Lovere

È ritenuto l’autore, insieme a un complice, di almeno 17 rapine in banca messe a segno nelle province di Bergamo e Brescia, che fra il 2004 e il 2007 hanno fruttato un bottino complessivo di circa 350 mila euro. Il presunto colpevole è un operaio marmista 59enne di Lovere che i carabinieri hanno arrestato nella notte in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Bergamo. Il complice invece sarebbe un 43enne di Verona, tuttora latitante ed attivamente ricercato.

Secondo l’accusa i due, che alternavano i colpi con cadenza periodica proprio fra Bergamo e Brescia, utilizzavano differenti parrucche per entrare negli istituti di credito: una volta all’interno, minacciavano gli impiegati con taglierini o, in alcuni casi, portavano a termine la rapina senza utilizzare alcuna arma.

All’individuazione si è giunti grazie alla comparazione dei fotogrammi dei filmati ricavati dai sistemi a circuito chiuso delle banche, effettuata dai carabinieri del Ris di Parma. Sono in corso ulteriori verifiche per accertare le responsabilità dei due in altre rapine commesse con le medesime modalità nel Nord Italia.

(01/06/2007)

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