Stadio, la curva Sud resta inadeguata «Geometria variabile» per il settore Ospiti

Stadio, c’è ancora da fare per mettere a norma l’impianto con le regole del decreto Pisanu, per la sicurezza e contro la violenza negli stadi. La curva nord è tuttora interessata da alcuni lavori di adattamento ma Comune e Bergamo Sport hanno assicurato che per l’inizio del campionato, o poco dopo, i tornelli agli ingressi della Nord saranno posati, la sala operativa della sicurezza sarà allestita, le telecamere della videosorveglianza saranno messe in funzione e tutte le misure di adeguamento delle vie d’accesso saranno completate. I guai sono in curva Sud: il settore Ospiti resta inadeguato. E sarà la Questura, di volta in volta, a decidere come rimodulare gli spazi della curva Sud concedendo più o meno posti ai tifosi ospiti a seconda della squadra in campo e dei precedenti di violenza tra ultrà.Questo il risultato dell’incontro di ieri in Prefettura sulla sicurezza allo stadio. In particolare, per quanto riguarda il settore degli ospiti, secondo il decreto Pisanu dovrebbero esserci a disposizione delle tifoserie in trasferta almeno 2.000 posti, ben divisi dallo spazio per i tifosi di casa con barriere di protezione. Il settore ospiti dello stadio di Bergamo ha invece una capienza di soli 1.200 posti e per adeguarlo sarebbe stato necessario un intervento strutturale che, in previsione della grande ristrutturazione dello stadio (il bando per il restyling completo dell’impianto calcistico scade il 29 settembre), si è preferito non affrontare per ovvi motivi economici. E allora ecco la soluzione della «geometria variabile» decisa partita per partita dalla Questura.«In attesa di sciogliere il nodo della ristrutturazione dello stadio, abbiamo chiesto alle società calcistiche di non utilizzare l’intera curva sud per i tifosi di casa – ha spiegato il prefetto Cono Federico, a margine dell’incontro – in modo da avere a disposizione maggior spazio da gestire per gli ospiti. Si tratta di una soluzione temporanea». Intanto Palazzo Frizzoni fa sapere che di altri soldi, oltre ai 400 mila euro già impiegati, per la messa a norma non ce ne sono e così quegli interventi, prescritti sempre dalla normativa Pisanu, che l’Atalanta aveva sollecitato al Comune nel mese di maggio, per ora sono congelati.(22/07/2006)

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