Stadio «Achille e Cesare Bortolotti»? Palafrizzoni boccia la proposta

Con 17 voti contrari e 15 favorevoli (più un astenuto) si è conclusa in Consiglio comunale la discussione sulla dedica dello stadio cittadino ad Achille e Cesare Bortolotti. La proposta di intitolare l’impianto ai due storici presidenti dell’Atalanta degli anni d’oro, padre e figlio, firmata dal leghista Daniele Belotti e dal capogruppo di An Franco Tentorio, ma lanciata già anni fa da due noti giornalisti sportivi bergamaschi, Elio Corbani e Ildo Serantoni è stata bocciata. Il vecchio Brumana resta «Atleti azzurri d’Italia».A sostegno della proposta per l’intitolazione ai Bortolotti si era cercato un accordo preventivo, con diverse voci a sostegno. Poi, però, in Consiglio sono prevalse le voci contrarie. Una su tutte quella di Gianfranco Baraldi (Fi), ex atleta e assessore allo Sport quando nel 1994 la Giunta Galizzi dedicò l’impianto agli Azzurri. «Nel 1994 gli atleti bergamaschi con maglia azzurra erano 629, oggi sono 736. Onore alla famiglia Bortolotti, ma cosa vi hanno fatto di male 33 mila atleti in tutta Italia?». Con Baraldi alla fine, ha votato tutta Forza Italia. «Mi spiace perché sono nerazzurro da sempre, ma prevale il senso di lealtà nei confronti di un collega» ha detto l’azzurro Gianfranco Ceci. Contrari a modificare la dedica si sono rivelati anche Sinistra democratica, Verdi, Udc, Italia dei Valori, Giuseppe Anghileri dell’Aratro, l’indipendente Mario Girola, Sperandio Bonalumi (Margherita, come lo stesso Bruni membro della Giunta che con Baraldi scelse l’attuale nome), astenuta la diessina Marzia Marchesi.«Non abbiamo nulla contro gli atleti – ha poi affermato Tentorio – ma riconosciamo che lo stadio è la casa del calcio. Per questo proponiamo la dedica ai due grandi Bortolotti».Alla fine, l’opinione in ordine sparso ha affossato la novità.(25/09/2007)

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