«Stop aiuti economici e voli notturni»
La guerra degli scali sbarca all’Ue

Ci sono anche i Comitati che si battono contro lo sviluppo senza regole di Orio al Serio tra i firmatari della petizione «Taming aviation», presentata all’Europarlamento e che dà voce a 250 mila cittadini europei di 10 Paesi, inclusa l’Italia.

Niente più esenzioni dalle tasse, sussidi e voli notturni: si possono riassumere così le richieste. Fra i 23 delegati nazionali della «Taming Aviation Coalition» sbarcati a Bruxelles anche un attivista romano, di un comitato interessato all’aeroporto di Roma Fiumicino.«Comitato FuoriPista – spiega Andrea Guizzi – aderisce alla petizione di Taming Aviation perché il trasporto aereo deve avvenire rispettando le leggi, il mercato e l’ambiente. Non deve essere drogato da interventi esterni da parte di Stati oppure da chi ha interessi privati».

Fra i firmatari della petizione anche altri comitati cittadini italiani, che si mobilitano per gli scali di Roma Ciampino, Firenze-Peretola, Siena-Ampugnano, Bergamo-Orio al Serio, Treviso e Venezia-Tessera. «Con un aumento stimato di passeggeri del 4% l’anno per i prossimi 20 anni, il settore dell’aviazione può pagare la sua parte» aggiunge Susanne Heger, promotrice della petizione, secondo cui «Il fatto che i governi europei continuino a consentire alle linee commerciali di circolare gratis con un ammontare fino a 40 miliardi di euro di esenzioni fiscali, mentre i loro voli notturni creano seri rischi alla salute, non è altro che uno scandalo».

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