Strade, oltre 3 mila vittime in un anno
L’Istat: calano gli incidenti mortali

Nel 2014 sono morte sulle strade e le autostrade italiane 3.330 persone mentre 248.200 sono rimaste ferite. I dati sono stati resi noti dall’Istat sulla base di una stima preliminare secondo la quale l’anno scorso si sono verificati complessivamente 174.400 incidenti stradali con lesioni a persone.

Rispetto al 2013 si è registrato dunque un calo sia nel numero degli incidenti con lesioni (-3,77%) sia del numero dei morti (-1,62%) e dei feriti (-3,58%). L’Istat segnala inoltre che se si va a guardare il dato del 2001, il numero dei morti è diminuito del 53,1%. Il maggior contributo alla diminuzione delle vittime è dato dalla flessione del numero dei morti sulle autostrade (-11,5%) mentre il calo sulle strade urbane ed extraurbane risulta più modesto (rispettivamente -1,0% e -0,3%).

L’unico dato in aumento è quello relativo all’indice di mortalità, calcolato come rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti con lesioni moltiplicato 100: è pari a 1,91 mentre nel 2013 era 1,87%.

I numeri italiani non sfigurano a livello europeo, dove sono 12 gli stati con la mortalità in aumento, tra cui Francia, Irlanda, Germania, Regno Unito e Svezia. Rispetto all’obiettivo europeo di dimezzare il numero dei morti per incidente nel decennio 2011-2020, dunque, nei primi quattro anni l’Italia fa segnare -19,1%, meglio della media Ue (-18,2%). Tra i Paesi dell’Ue a 28, inoltre, le stime preliminari parlano di una media europea di 51 morti per milione di abitanti mentre il valore dell’Italia è pari a 55.

«Gli automobilisti stanno acquisendo più consapevolezza del proprio ruolo sulla strada - afferma il presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani - grazie anche alle nostre iniziative di formazione e sensibilizzazione. Norme e risorse economiche per la sicurezza stradale non mancano e la legge destina da anni i proventi delle multe alla sicurezza stradale, ma senza i più idonei strumenti di controllo tale disposizione rimane sulla carta».

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