Università, ecco la Carta dei diritti e doveri
Fra i 9 articoli c’è anche «non copiare»

All’Università di Bergamo è entrata in vigore il 17 marzo la Carta dei diritti e degli studenti e delle studentesse. Il documento, a cui hanno lavorato gli stessi studenti, contiene tutte le regole per vivere al meglio l’Ateneo e un appello ad agire con «lealtà e correttezza» nella redazione di elaborati e tesi.

Il documento è articolato in 9 articoli (il testo completo è allegato in formato pdf a questo articolo). Dopo i principi ispiratori la Carta entra nel dettaglio delle norme di comportamento e di civile convivenza: «Gli Studenti – si legge – hanno il dovere di rispettare gli ambienti, le strutture e le attrezzature dell’Ateneo» e «partecipano responsabilmente alla vita accademica».

Hanno anche il «diritto ad una valutazione imparziale, attraverso prove d’esame trasparenti e coerenti con il programma, gli obiettivi formativi e le modalità di svolgimento degli stessi insegnamenti». La Carta mette nero su bianco il divieto agli studenti «di utilizzare qualsiasi supporto finalizzato ad alterare la verifica delle conoscenze realmente acquisite» con il dovere di «astenersi dal porre in essere attività di plagio sia nello svolgimento di esami che richiedano la redazione di un elaborato sia nella stesura della prova finale di laurea».

Nel documento ampio spazio a didattica, tirocini, stage, progetti ricerca, con un occhio di riguardo anche alla trasparenza nella trasmissione delle informazioni riguardanti orari, calendari e programmi.

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