Sul ponte a 70 metri dalla morte
Un 34enne salvato dai carabinieri

Tra lui e la sua morte c’erano soltanto 70 metri, l’altezza che separa il ponte tra Capriate e Trezzo dal fiume Adda. Ma a impedire che un 34enne di origine marocchina e residente a Capriate si buttasse di sotto ci hanno pensato i carabinieri della stazione di Bellusco (Milano).

In due, l’uomo e la donna che formavano la pattuglia di militari di turno nella notte tra domenica 19 aprile e lunedì 20, lo hanno afferrato e tratto in salvo un istante prima che le sue mani si staccassero dal parapetto. Era mezzanotte e mezza quando il 34enne, attualmente senza un lavoro e già conosciuto dalle forze dell’ordine, ha raggiunto il ponte che collega Capriate con Trezzo. Vedendolo così turbato andare avanti e indietro, alcuni automobilisti di passaggio si sono preoccupati e hanno chiamato il 112.

Quando ha visto i carabinieri, il marocchino ha deciso di scavalcare il parapetto che separa il ponte dal vuoto. I due carabinieri sono scattati verso l’aspirante suicida e lo hanno bloccato, afferrandolo ciascuno per un braccio e tra l’altro mettendo a rischio anche la loro incolumità. Il rischio di essere a loro volta trascinati nel vuoto non era infatti secondario. Invece sono riusciti ad avere la meglio e a riportare il 34enne dietro la recinzione, mettendolo in salvo.

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