Tagliuno ora è «semaforo free»
Meno code per la Val Calepio

A metà luglio hanno spento quello della piazza. Adesso anche gli altri quattro. Sulla provinciale 91 a Tagliuno non c’è più un semaforo uno. O meglio, ci sono ancora, ma niente più verde, rosso e giallo. Spenti.

Il capoluogo di Castelli Calepio è «semaforo free». Nei prossimi giorni ci metteranno sopra un cappuccio, per far capire che «finché ci sarò io – garantisce il sindaco Giovanni Benini – non si accenderanno più».

«A cosa servono? – chiede lasciando un po’ di stucco –. C’è il codice della strada, pedoni, automobilisti, camionisti e motociclisti rispettino le regole e vedrete che non succederà niente».

Speriamo. «C’è chi ha storto il naso?». Ben più di uno. «Amen, tanto chi brontola c’è sempre. Senza i semafori stiamo tutti meglio, la Provincia mi ha detto di fare pure e io ho fatto. Abbiamo messo i dossi in corrispondenza della piazza, ne realizzeremo altri. Poi metteremo in cantiere il rondò all’incrocio con la strada che scende al Porto e lì arriverà anche la variante alla proviciale 91».

A Villongo invece qualche mese fa la Giunta di Ori Belometti ha messo in atto una piccola rivoluzione viaria per evitare che i furbetti di Adrara e Viadanica intasassero le vie interne al paese invece di pazientare (pazientare tanto) al semaforo dell’Isola. Messi una serie di divieti, i furbetti sono stati ricondotti al semaforo, ma è stato concesso loro qualche secondo di verde in più.

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