Tentò di uccidere due anziani a coltellate
Fissata perizia psichiatrica per il 49enne

Sarà una perizia psichiatrica a stabilire il futuro processuale di Vincenzo Lanni, l’ex programmatore di 49 anni di Villa di Serio finito in manette a fine agosto per un duplice tentativo di omicidio ai danni di altrettanti anziani e ora detenuto nel carcere di Bergamo.

Il giudice per le indagini preliminari Tino Palestra, infatti, mercoledì mattina 7 ottobre ha affidato all’esperto Giacomo Filippini l’incarico di accertare se il quarantanovenne, assistito dall’avvocato Cinzia Pezzotta, sia oggi che al momento degli episodi contestati fosse o meno in grado di intendere e di volere, verificando anche la sua eventuale pericolosità sociale in caso di incapacità totale.

A seconda del responso cambierà ovviamente anche lo scenario processuale: se venisse dichiarato incapace di intendere, l’unica soluzione sarebbe quella del proscioglimento, con eventuale applicazione della misura di sicurezza in una casa di cura se ritenuto socialmente pericoloso; viceversa dovrebbe affrontare il processo.

Sempre nella giornata di mercoledì, tra l’altro, il pubblico ministero Fabrizio Gaverini, titolare dell’inchiesta, ha anche assegnato ai carabinieri del Ris di Parma l’incarico di analizzare l’arma, un coltello di casa, utilizzata da Lanni per ferire Antonio Castelletti, 78 anni di Villa di Serio, e Luigi Novelli, 84 anni di Alzano: sarà loro compito individuare e analizzare impronte e tracce di Dna. Peraltro lo stesso Lanni ha già ammesso tutte le sue responsabilità.

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