Ticket sanitari, che salasso
Pagato il 25% in più in tre anni

Gli italiani nel 2013 hanno pagato più di 2,9 mld di ticket sanitari (per farmaci, diagnostica, specialistica, pronto soccorso). Il 25% in più (circa 700 mln di euro) rispetto al 2010 quando avevano speso 2,2 mld. Lo scrive in un rapporto la Corte dei Conti.

Gli italiani nel 2013 hanno pagato più di 2,9 mld di ticket sanitari (per farmaci, diagnostica, specialistica, pronto soccorso). Il 25% in più (circa 700 mln di euro) rispetto al 2010 quando avevano speso 2,2 mld. La crescita si ricava dall’analisi dell’ANSA sui Rapporti della finanza pubblica della Corte dei conti degli anni 2012 e 2014

La stessa Corte dei Conti indica la necessità di intervenire sul sistema. Il Governo e le Regioni, al lavoro per la stesura del Patto per la Salute previsto per fine mese, hanno deciso di «ritoccare» lo schema di compartecipazione alla spesa in vigore. Allo studio dei tavoli tecnici ci sono novità su indicatori reddittuali, tetti di spesa e nuovi criteri di esenzioni. L’obiettivo è quello di ottenere un meccanismo con più equità e più attenzione ai nuclei familiari colpiti dalla crisi.

Proprio ieri l’assessore lombardo alla Salute Mario Mantovani aveva affermato che è «presto per trarre affrettate e strumentali conclusioni rispetto all’operazione ticket zero. In questo periodo dell’anno il consumo farmaceutico sanitario non è indicativo» e «prima, quindi, di esprimere un giudizio sarà opportuno attendere i picchi di ondate d’influenza che, come è noto, coincidono con i mesi invernali» Mantovani ha infine fatto appello alle minoranze «a collaborare e contribuire con noi nel far conoscere questa importante opportunità per i cittadini lombardi» e annunciato che «presto Regione Lombardia assumerà nuove iniziative volte alla riduzione del ticket»

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