Torre Boldone contro i furti
Il sindaco compra il visore notturno

I furti nelle case non si fermano, i cittadini di Torre Boldone, esasperati, si rivolgono al sindaco, e insieme decidono di organizzare squadre di volontari per controllare il comune negli orari più critici.

Di fronte all’inarrestabile ondata di razzie che ormai da anni colpisce le case della zona, c’è chi decide di attivarsi per aiutare le forze dell’ordine ad arginare questo fenomeno.

Il sindaco di Torre Boldone Claudio Sessa, già da sei mesi ha preso l’abitudine di girare per le vie della città negli orari considerati più a rischio, in compagnia di assessori e cittadini volontari. Pronti a contattare le forze dell’ordine in caso di avvistamento di soggetti e situazioni sospette. Malgrado questo i furti in abitazione nella zona non sono affatto cessati, così, di fronte agli ennesimi casi avvenuti con la dinamica di sempre, il sindaco decide di lanciare un appello ai suoi cittadini: «Chi volesse aiutarmi mi contatti, ci stiamo organizzando per svolgere un controllo più attento del territorio».

Sessa descrive in questo modo quello che sta accadendo nel suo comune: «Gli episodi di furti in casa e piccole aggressioni con lo scopo di derubare gli isolati malcapitati sono purtroppo oggi molto frequenti, a Torre Boldone e non solo. Un folto gruppo di cittadini ha perciò deciso di darci una mano, in tutto per ora siamo poco meno di 40. L’intenzione è quella di monitorare il territorio, soprattutto negli orari e nelle zone più critiche, come la fascia pedecollinare. Ci stiamo organizzando anche con un’attrezzatura specifica, io ed alcuni degli assessori abbiamo infatti deciso di acquistare a nostre spese alcuni visori notturni ed altri strumenti per facilitare il lavoro di monitoraggio».

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