Trapianto di cuore per un bimbo russo

È partito ieri da Mosca, a bordo di un aereo della protezione civile russa, un bambino di sei anni di Ufa (Bashkiria, est della Russia europea) che deve subire un trapianto di cuore agli Ospedali Riuniti di Bergamo. Lo riferisce il quotidiano Izvestia, che ricorda come Linar Hismatulin vive da quasi un anno con un cuore arificiale, allacciato a pesanti apparecchiature. È stato caricato sulll’aereo assieme alle sue macchine di sostegno. In Russia i trapianti di cuore ai bambini al momento non sono possibili, non tanto per cause mediche quanto per la mancanza di basi giuridiche. Il cuore artificiale di Linar era programmato per resistere al massimo un anno e mezzo. I medici di Bergamo si sono offerti volontari per l’operazione, e il governo russo ha stanziato i mezzi per organizzare il trasporto. Gli Ospedali Riuniti non sono nuovi a questo tipo di solidarietà: un anno fa, una bambina siberiana di Tomsk era stata operata con successo per un trapianto cardiaco.(26/02/2008)

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