Trasporti, la Regione (molto) ottimista
«Più passeggeri e maggior puntualità»

L’assessore Sorte: puntualità sui treni all’85%, e negli ultimi 4 anni passeggeri aumentati del 4%.

Così è, se vi pare... «Il trasporto pubblico regionale negli ultimi quattro anni ha fatto un notevole salto di qualità facendo registrare una crescita del 5 per cento dei passeggeri e un impegno crescente sul fronte della puntualità e della qualità del servizio». Lo ha ricordato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte, intervenendo alla Tavola rotonda dedicata al trasporto pubblico a Milano e in Lombardia organizzata nell’ambito del congresso mondiale Uitp.

«Il piano di emergenza sottoscritto con Trenord per migliorare la puntualità dei nostri treni - ha detto - l’assessore sta dando i propri frutti. Da febbraio la puntualità continua a crescere e oggi sfiora l’85%. Il nuovo contratto di servizio 2015-2020 prevede un investimento regionale di circa 2,5 miliardi di euro in 6 anni e un ulteriore investimento di 200 milioni di euro da parte di Trenord per l’acquisto di nuovi treni con l’obiettivo di confermare nel tempo un’età media non superiore a 20 anni”. Questi nuovi convogli andranno ad aggiungersi ai 63 già acquistati dalla Regione (circa 40 sono già in servizio).

Dati positivi emergono anche dall’uso del mezzo pubblico per raggiungere l’Expo a soli 40 giorni dall’inizio della manifestazione. «La gran parte dei visitatori - ha detto Sorte - ha utilizzato con soddisfazione il trasporto pubblico e l’impegno della Lombardia, con 1,5 milioni di chilometri offerti in più, è stato premiato». Oggi arrivano a Rho-Fiera 380 treni al giorno e ogni 6 minuti parte un treno da e per Milano. In totale sono 9.000 i posti offerti in più ogni ora e 400.000 i posti al giorno. Tutto questo per oltre 1 milione di treni/km. Questi investimenti si affiancano a quelli sulla rete ferroviaria dove, ad esempio, solo per la riqualificazione della linea ferroviaria Milano-Asso (progetto Brianza Expo) sono stati investiti 75 milioni di euro.

Da qui però l’invito affinchè anche il Governo investa sulla mobilità: «Deve essere chiaro però che, accanto al nostro impegno finanziario, e a quello delle aziende controllate, il Governo deve mettere al centro della sua azione gli investimenti sulla mobilità. Anche perché la Lombardia pur rappresentando il 23 per cento del trasporto pubblico locale di tutto il Paese, riceve solo il 17 per cento del Fondo nazionale».

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