Treni e disservizi: Codici vuole incontrare
l’assessore Cavalli e i vertici di Trenord

Carrozze insufficienti per il numero di passeggeri. Orari sballati. Amministrazione ancora senza vertice. Il quadro che offre oggi la società del trasporto ferroviario lombardo Trenord - scrive Codici, Centro per i Diritti del Cittadino - è critico.

Nelle ultime due settimane gli utenti sono stati costretti a vivere una via crucis per colpa dei continui ritardi e dei convogli ridotti, spiega un comunicato.

Che precisa anche come il recente peggioramento del servizio si accompagna a una serie di altre notizie allarmanti, come la prospettiva del taglio dei fondi destinato alla regione, previsto dalla prossima Legge di Stabilità, ma anche a dati di fatto, come l’inverno alle porte.

«Dal primo ottobre inoltre la società è senza un amministratore delegato. L’ex ad, Lucia Morselli, ha rassegnato le dimissioni dopo nemmeno un mese per “motivi personali. L’associazione – affermano Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici, e Davide Zanon, segretario regionale - chiede un incontro urgente all’assessore ai trasporti della Regione Lombardia, Alberto Cavalli, e con il Cda di Trenord».

«Ricordiamo che l’anno prossimo dovrà essere riassegnato il contratto di servizio di trasporto pubblico locale della nostra regione – continuano –. Questa volta chiediamo vengano inserite delle penali rigide che realmente vincolino l’azienda a rispettare gli accordi. Ad oggi, come è noto, per i soliti ritardi sono veramente esigui i rimborsi destinati agli utenti».

Proprio nella giornata di martedì 20 ottobre - spiega Codici - termina la raccolta di adesioni all’azione popolare l’associazione ha lanciato per ottenere un rimborso dei tanti disagi sopportati dai pendolari due anni fa.

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