Treni e tagli, controreplica di Gori:
«Bergamo sacrificabile per la Regione»

Continua il botta e risposta tra il sindaco Giorgio Gori e l’assessore regionale ai Trasporti Alessandro Sorte. Dopo la lettera del sindaco di Bergamo, preoccupato per la salvaguardia della linea ferroviaria Bergamo-Milano, l’assessore aveva risposto che la lettera Gori avrebbe dovuta inviarla al premier Renzi perché i tagli sono colpa del governo. Il sindaco ha replicato considerando del tutto insoddisfacente la risposta di Sorte. Ma sarà finita qui?

«Considero del tutto insoddisfacente la risposta che l’Assessore Regionale ai Trasporti, via stampa, ha dato alla puntuale richiesta di evitare qualunque riduzione del servizio sulla linea ferroviaria Bergamo-Milano durante i mesi di Expo2015»: il sindaco di Bergamo Giorgio Gori risponde immediatamente all’assessore regionale Alessandro Sorte. Nel pomeriggio di lunedì 20 aprile Gori aveva inviato una lettera chiedendo che non venissero decisi tagli dalla Regione e Trenord a scapito della linea ferroviara Bergamo-Milano, nel mirino per «compensare» il potenziamento del servizio su Rho e Malpensa in vista di Expo Milano 2015.

«I tagli decisi dal Governo - precisa Gori - cui l’Assessore Sorte si appella, non c’entrano nulla con le scelte che la Regione Lombardia e Trenord si apprestano a fare, riducendo il servizio ferroviario tra Bergamo e Milano proprio nel momento in cui andrebbe invece potenziato, come su altre direttrici si è deciso di fare»

«Ho chiesto alla Regione - conclude il sindaco di Bergamo - di considerare “strategica” la linea Bergamo-Milano, al pari di altre, in virtù del fatto che a Bergamo corrisponde il terzo aeroporto italiano, da cui transiterà una significativa quota dei visitatori dell’Expo, nonché a servizio dei molti turisti che pernotteranno a Bergamo. Su questo punto l’Assessore Sorte non risponde. Evidentemente considera non importante assicurare un efficiente collegamento tra l’Expo e lo scalo di Orio, nonché Bergamo “sacrificabile” a vantaggio di maggiori investimenti su altre direttrici ferroviarie. Lo dica chiaramente, senza accampare giustificazioni, i tagli operati dal Governo, in questo caso, sono del tutto non pertinenti».

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