Treni, si riparte: ecco le migliorie estive
«Condizioni al limite della rottamazione»

Porte divelte, un odore insopportabile. Insetti morti sul pavimento e finestrini bloccati (aperti). Il nostro lettore Antonello ci racconta in rientro alla vita da pendolare.

La lettera
«Buonasera, sono un pendolare bergamasco che oggi rientra in ufficio dopo un decina di giorni di ferie. Avevo lasciato la linea Bergamo-Milano Porta Garibaldi menomata per i tagli dei convogli estivi sulla tratta che passa per Treviglio. Dopo un mese di agosto a dir poco sofferto tra ritardi, soppressioni, sporcizia e assenza di climatizzazione che ha reso i viaggi sulla vecchia linea via Carnate al limite della decenza, mi illudevo che la pausa estiva avrebbe portato a qualche miglioramento a settembre».

«Magari chissà, mi dicevo, approfitteranno per ripulire ed aggiustare qualcuno dei convogli parcheggiati nelle rimesse per il mese di agosto. Invece nulla di nulla, anzi il treno regionale da Milano Porta Garibaldi delle 18.27 di stasera si presentava in condizioni al limite della rottamazione».

«Nelle foto si vede una porta tra due carrozze letteralmente diventa. A parte il fatto che bloccava il passaggio, ritengo che una carrozza in queste condizioni non risponda ai requisiti di sicurezza. Inoltre dai bagni, scusate, dalle latrine, proveniva un chiaro puzzo di gabinetto abbandonato a se stesso da giorni, se non da settimane. Un tanfo insopportabile fintanto che il treno ha iniziato a muoversi e a disperdere un poco la puzza».

«Molti finestrini erano aperti e bloccati... probabilmente un’eredità del caldo mese di agosto, ma immagino che chi ha usato stamattina quella carrozza con temperature di 14 gradi non abbia fatto un viaggio piacevole. All’interno della carrozza insetti morti di dimensioni ragguardevoli e che probabilmente ha vissuto a lungo in quelle carrozze attirato dalla puzza dei gabinetti. E l’ultima ciliegina sulla torta sono le tende parasole sporche all’inverosimile oppure letteralmente strappate».

«Sono reduce da una vacanza nel nord della Germania dove ho usato treni e autobus puliti, moderni, in orario, con ampi spazi per disabili, passeggini, biciclette. In una città di dimensioni relativamente piccole come Lubecca quando si scende dal treno e si prende l’autobus si trova a disposizione sul mezzo una piantina della città e dei mezzi pubblici. Beh, sapete, Lubecca è città d’arte famosa in tutto il mondo, non certo una insignificante città di provincia come Bergamo o una città come Milano che ospita eventi che vorrebbe di portata internazionale. Mai visto nulla di tutto questo sui mezzi pubblici lombardi».

«Invito gli amministratori di Trenord e di tutta la Lombardia in generale a fare una piccola vacanza in quel paese e ad usare i mezzi pubblici come fanno i pendolari tedeschi e come ho fatto io durante la mia vacanza. I casi sono due: o imparano qualcosa o almeno si vergogneranno un po’».

«Riconosco comunque che il treno stasera è arrivato in orario. Chissà che sia l’inizio della riscossa?
Ringrazio per l’attenzione, cordiali saluti».

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