Trenta chili di eroina in un condominio
Arrestati 3 narcotrafficanti a Castelli Calepio

Da fuori sembrava un condominio come tanti altri, dentro invece, in uno degli appartamenti al piano terra, nascondeva una vera e propria «raffineria» di eroina. Quando ieri pomeriggio i carabinieri hanno fatto irruzione nello stabile di via San Giuseppe, a Quintano di Castelli Calepio, ne hanno trovati ben 30 chili: purissima, una volta tagliata e rivenduta al dettaglio avrebbe fruttato all’incirca un milione di euro. In carcere con l’accusa di traffico di stupefacenti sono finiti tre cittadini albanesi, che sono stati bloccati proprio mentre erano intenti a pressare e confezionare i panetti di droga nella casa.

L’operazione è stata portata a termine dai carabinieri della compagnia di Bergamo: verso le 16 di ieri pomeriggio, con un massiccio dispiegamento di forze che è stato notato anche da numerosi cittadini, i militari hanno completamente circondato la zona, bloccando tutte le possibile vie di fuga. Mentre il condominio di due piani in via San Giuseppe veniva sorvegliato dall’alto con l’elicottero dell’Arma, i carabinieri hanno fatto irruzione in un bilocale al piano terra e in un garage, utilizzando anche le unità cinofile: nell’appartamento sono stati trovati due dei tre albanesi, intenti a confezionare la droga, mentre nel garage è stato trovato il terzo che, con una pressa, stava comprimendo la sostanza per creare dei panetti.

I tre sono stati subito immobilizzati e ammanettati, mentre l’appartamento e il garage sono stati perquisiti accuratamente: in tutto i carabinieri hanno trovato 30 chili di eroina purissima e circa venti chili di sostanza da taglio, presumibilmente un mix paracetamolo (che tutti conoscono con il nome commerciale di «Tachipirina», il farmaco per l’influenza) e di caffeina, miscuglio che viene usato spesso dai trafficanti per diluire l’eroina pura.

I tre albanesi, di cui ieri sera non sono state rese note le generalità, sono stati arrestati e condotti in carcere con l’accusa di traffico di stupefacenti: nelle prossime ore saranno ascoltati dall’autorità giudiziaria. La droga e la sostanza da taglio, invece, sono state poste sotto sequestro insieme ad alcune migliaia di euro, trovate sempre nella casa e ritenute dai carabinieri il provento del traffico.

I militari della compagnia di Bergamo, che stanno cercando di scoprire la provenienza e la destinazione della droga, tempo fa avevano saputo che nell’appartamento c’erano traffici sospetti e, dopo una serie di appostamenti compiuti anche con la collaborazione di altri reparti dell’Arma, nei giorni scorsi hanno individuato la raffineria. Ieri il blitz risolutivo.(15/03/2008)

© RIPRODUZIONE RISERVATA