Trenta minuti interminabili
Il presidente: una lezione per tutti

Quello che è avvenuto «deve essere da insegnamento a tutto lo sport italiano, professionistico o dilettantistico che sia. Certe regole sono state imposte e digerite in malo modo, ma si è visto che hanno dato risultati concreti». Lo dice il presidente dell’Azzanese Basket.

Sin dalle battute iniziali Gian Lucca Nozza, presidente dell’Azzanese Basket, ha seguito da vicino il decorso di Simone Lorenzi, ricoverato da venerdì sera al reparto di Rianimazione dell’Ospedale di Seriate. Fino a quando Simone si è risvegliato e ha ripreso coscienza.

«Questo è il premio per il sacrificio ed impegno di tanti sanitari . Ringraziamo il cielo di essere stati promossi in serie D, di aver scelto come medico sociale Fabrizio Centonze, specialista cardiologo presso l’Ospedale di Treviglio, già medico della Foppapedretti Bergamo, ora anche della BlùOrobica Bergamo. Senza di lui, ora saremmo impegnati a raccontare tutt’altra storia».

Il massimo dirigente del club azzanese tiene però a sottolineare come quanto avvenuto «debba essere da insegnamento a tutto lo sport italiano, professionistico o dilettantistico che sia. Certe regole sono state imposte e digerite in malo modo, ma si è visto che hanno dato risultati concreti. Dobbiamo e possiamo migliorare, ma la strada da percorrere è quella, per il bene di tutti quanti fanno sport, agonistico o ricreativo a qualunque età». Quanto avvenuto a Simone ha fortemente impressionato tutto l’ambiente cestistico di casa nostra e non solo.

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