Treviglio, un botto alle 15.31 mette fine al pericolo-bomba

È terminata con un botto l’operazione di disinnesco, spostamento ed esplosione dell’ordigno bellico rinvenuto a Treviglio sotto la stazione dei treni il 30 giugno scorso. Come previsto, la bomba è stata prima disinnescata dagli artificieri, poi trasportata nella ex cava Vailata ed infine fatta brillare. L’esplosione che ha posto fine al tutto è avvenuta alle 15.31. L’operazione era cominciata al mattino presto, con l’evacuazione dei residenti dalla «zona rossa». Un piccolo ritardo delle operazioni si è avuto tra le 10.30 e le 11, quando due aerei da turismo hanno sorvolato la zona, nonostante i divieti.Tutto è avvenuto con calma e senza grossi disagi, dopo le informazioni dei giorni scorsi l’organizzazione delle forze dell’ordine e della protezione civile e grazie anche al senso civico dei trevigliesi. Le operazioni di evacuazione della «zona rossa» sono cominciate regolarmente alle 7.30. Forze dell’ordine e protezione civile hanno vigilato sul buon andamento dell’intervento che ha riguardato circa 3.000 persone. Tutto è andato bene e dopo la messa in sicurezza delle persone e della zona gli artificieri hanno cominciato il loro lavoro sulla bomba, per disinnescare le spolette. A questo punto si è verificato l’unico imprevisto, con l’arrivo di due aerei da turismo sulla zona, probabilmente per «curiosare». È dovuto intervenire un elicottero dei carabinieri. Dopo una breve interruzione delle operazioni, l’intervento è ripreso. La bomba è stata disinnescata e poi spostata, intorno a mezzogiorno e mezzo. Nella ex cava è stato infine predisposto tutto per l’esplosione e alle 15.31 c’è stato il botto finale.(16/07/2006)

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