Ultrà, il Riesame smonta 6 accuse su 8
Gravi indizi solo per gli scontri sul viale

È soltanto per la guerriglia in viale Giulio Cesare che – secondo i giudici del Riesame – possono essere ritenuti sussistenti i gravi indizi di colpevolezza a carico dei sei tifosi arrestati (ora ai domiciliari).

«Diversamente – scrivono i giudici nelle 16 pagine in cui motivano la scarcerazione e la concessione degli arresti domiciliari agli indagati – non è possibile inserire i ricorrenti (gli arrestati, ndr) nelle fasi di scontro antecedenti, in via Baioni, atteso che dopo le cariche della polizia gli aggressori si sono dileguati, da cui l’impossibilità della loro individuazione».

Ne consegue che degli otto capi di incolpazione contestati dalla Procura ai tifosi arrestati, sulla scorta delle indagini della Digos, soltanto due hanno retto al vaglio del Riesame: quello di violenza aggravata a pubblico ufficiale (limitato ai disordini in Giulio Cesare) e quello relativo al ferimento del commissario capo della questura, che si è rotto un piede (stando alla ricostruzione dei giudici bresciani) proprio in quella fase degli scontri.

Nessun grave indizio di colpevolezza, invece, viene ravvisato in relazione alle altre accuse, tra le quali il ferimento di altri quattro poliziotti, colpiti proprio in via Baioni.

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