Un freddo computer fa rabbrividire
il tifoso atalantino dalla Finlandia

Il curioso inconveniente di un abbonato nerazzurro e di una coppia di ospiti stranieri allo stadio

Come fare rimanere di gelo un finlandese? Farlo confrontare con le fredde regole degli stadi italiani. Capita al signor Iappo e alla moglie Ritva, tifosissimo atalantino il primo, gentile consorte la seconda, in visita a Ponte Nossa da Franco Moioli, abbonato alla Tribuna coperta. «Tifoso tanto, il mio amico finlandese: ha comprato maglietta dell’Atalanta e altre cose atalantine...» spiega Moioli, che martedì sera ha pensato bene che una permanenza perfetta in terra bergamasca non poteva non contemplare un passaggio allo stadio per il match con la Lazio.

«E così martedì sera sono andato all’Oriocenter a fare i biglietti per la notturna del giorno dopo». Ma qui cominciano i problemi: «La tribuna centrale era esaurita, ma c’era posto nella Creberg. Allora ho chiesto tre biglietti, uno per me e due per i miei amici, che non volevo lasciare soli, anche perché parlano pochissimo italiano. Ma l’addetta mi ha fatto presente che essendo abbonato non poteva rilasciarmi altri biglietti in altri settori: il computer non contemplava questa possibilità». A quel punto entra in campo l’arte tutta italiana dell’arrangiarsi: «Ho chiesto se il mio biglietto poteva intestarlo a mio figlio, ma di fronte alla richiesta del suo documento mi sono arreso: ovviamente non potevo averlo con me...». Morale? Finlandesi da soli in Creberg («Dove li ha accompagnati un gentilissimo steward») e il signor Franco in tribuna centrale. Ma alla fine è stata comunque festa grande per tutti, vista la rocambolesca vittoria. Con piccola postilla: il «rigore» del computer è stato ineccepibile, ma magari l’arbitro Atalanta questa volta poteva chiudere un occhio... Vallo però a spiegare ad un freddo computer...

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